Una vicenda iniziata il 12 settembre scorso che Rifondazione Comunista ha posto all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, proponendo nel contempo una soluzione ragionevole e possibile
10 ottobre 2015 da Conferenza stampa di Rifondazione Comunista Collesalvetti, sul taglio delle linee scuolabus nelle frazioni maggiormente disagiate del Comune
Dopo giorni passati inutilmente nell’attesa che questa vicenda trovasse risposte concrete e, a seguito della protesta da parte delle mamme durante l’ultimo Consiglio Comunale, obbligata da una narrazione della Giunta che stravolge la realtà, per il circolo di Rifondazione non è restato altro che uscire politicamente e esporre liberamente la versione dei fatti.
Considerando inaccettabile che l’Amministrazione Comunale se ne esca con un Comunicato stampa affermando cose non vere, tanto più nei confronti di una famiglia che reclama un diritto fondamentale negatoGli (riavere il servizio scuolabus per il rientro del pomeriggio della figlia).
E’ stato affermato che sono state proposte più ipotesi per la risoluzione del problema e sempre rifiutate, secondo la famiglia interessata questo non corrisponde al vero, per Rifondazione, il cercare di far passare sul piano mediatico questo messaggio, non è certo onorevole, considerato che una sola proposta è arrivata alla famiglia: “no grazie”. Cioè fare uscire la bambina alle 13:30 per tornare a casa con lo scuolabus delle Elementari, anziché poter uscire con la sua classe delle materna, all’orario normale degli altri bamini/e.
Si tratta di una situazione incresciosa, da non sottovalutare come tende a fare invece il sindaco Bacci, sulla quale sono stati evidenziati aspetti preponderanti:
- una possibile violazione dei diritti di accessibilità al servizio per alcuni cittadini e non per altri.
- Poca trasparenza negli atti amministrativi prodotti per arrivare al taglio delle linee dello scuolabus, in particolare una convenzione di fatto non rispettata tra le parti, ma contestualmente non variata dal Consiglio Comunale.
- La violazione di quei principi elencati nella normativa sui servizi pubblici, sia europea che nazionale, riportati per giunta nella delibera di affidamento del servizio da parte del Consiglio Comunale e richiamata anche nella Relazione per l’affidamento del servizio di trasporto scolastico, ovvero il principio di Continuità e di Universalità di erogazione del servizio a tutti i cittadini su tutto il territorio interessato….
Inoltre, dal comunicato, il costo stimato annuo di corsa scuolabus (da Stagno a Biscottino) risulterebbe essere di 12.000euro, ritenuto sovradimensionato, un aspetto che sarà affrontata dettagliatamente, quando il Sindaco risponderà all’interrogazione inviata da Rifondazione il 2 ottobre scorso e, per la quale attende ancora una risposta. L’unico dato certo è che con la famiglia si sta sentendo l’Ufficio Scuola del Comune, che attraverso la sua Responsabile, stanno cercando di attuare una soluzione per consentire alla bambina di poter tornare a casa con lo scuolabus, come tutti i suoi compagni di scuola.