Sembra ieri, ma un anno è già trascorso dalla chiusura della Trw Italia di via Enriques a Livorno
16 ottobre 2015 di Giacomo Bazzi
Molto è stato promesso e, si è sentito parlare di Piani di reindustrializzazione di milioni di euro pronti all’investimento ma nel concreto, registriamo soltanto che la condizione delle famiglie, colpite da questa delocalizzazione, resta ferma ad un futuro privo di prospettive.
In uno scenario cittadino dove, purtroppo, il problema occupazionale e di reddito non appartiene solo alle preoccupazioni dei dipendenti exTRW, ma anche alle migliaia di disoccupati, i posti di lavoro non si vedono e neanche si avvertono soluzioni transitorie che consentirebbero di affrontare questa fase, nella speranza di una ripresa dell’economia, come proposto ripetutamente da “Vertenza Livorno”.
Esasperati e senza più niente da perdere, oggi a distanza di un anno, i lavoratori tornano davanti alla sede dell’Associazione Industriale di via Roma, non ci sono slogan stavolta, ma solo rabbia repressa mista a desolazione e le molte le domande che i lavoratori si pongono senza risposta. Dopo le interlocuzioni con il sindaco Nogarin e l’assessore Martini, l’aver coinvolto anche la regione Toscana, sta passando l’idea che occorra praticare una linea più risoluta e conflittuale.
Rossi aveva promesso investimenti di 5milioni di euro per Polo Tecnologico incubatore d’impresa, all’interno di siti industriali dismessi, come ex Trw e Delplhi. E 30 milioni in più per il Porto di Livorno ma ancora, solo promesse non mantenute, dove di certo il tempo non gioca a favore, per quanti necessitano risposte ora, non per un ipotetico futuro.
Un investimento possibile e necessario potrebbe essere quello di avviare, con finanziamenti immediati, “Lavori di Pubblica Utilità” ad esempio per il risanamento del territorio o delle infrastrutture.