
E’ questa la petizione del Movimento Consumatori, per ridurre gli interessi sui prestiti con cessione del quinto della pensione o dello stipendio riducendo la soglia di usura.
4Novembre 2016 da Movimento Consumatori
Il ricorso al credito e ai prestiti si sta rivelando una pratica sempre più diffusa, dovuta al fatto che in questo momento storico diventa via via più difficile, per le famiglie italiane, arrivare alla fine del mese o affrontare spese straordinarie.
Sono infatti milioni gli italiani che ricorrono allo strumento della cessione del quinto dello stipendio o della pensione per coprire le spese di vita quotidiana alle quali non riescono a far fronte con il proprio reddito o con i risparmi.
Si tratta di pensionati e lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che, per far fronte a queste necessità, non hanno altra possibilità che indebitarsi con finanziarie e banche, impegnando mensilmente un quinto della loro entrata mensile. Il Movimento Consumatori vuole introdurre una deroga all’attuale disciplina dell’usura, che preveda la diminuzione del tasso soglia per i contratti di prestito con cessione del quinto, delegazione o qualsivoglia forma che renda indisponibile una quota del reddito o della pensione. I costi (interessi, commissioni e spese) di questi contratti sono infatti eccessivi e non giustificati dal rischio assunto dalle banche e dalle finanziarie che erogano il credito, approfittandosi delle persone più vulnerabili. Si tratta dell’ennesimo fallimento della concorrenza nel settore bancario.