Per descrivere la serata bastano solo alcuni numeri: 2500 spettatori, 2 ore e mezza di concerto, almeno 15 canzoni che fanno parte della storia della musica italiana. E Villa Bertelli porta a casa un altro sold-out.
13 Agosto 2016, di Michele Faliani
Forte Dei Marmi, in questo periodo, è la sede di molti Vip. Alcuni sono mescolati a noi comuni mortali fra il pubblico che è arrivato a Villa Bertelli per ascoltare Antonello Venditti e la sua band in un concerto che sarà una sorta di ‘Bignami’ del 67enne cantautore romano. Fra i musicisti c’è Derek Wilson, che accompagna con la sua batteria la musica di Venditti fin dai tempi di “Theorius campus”, l’album che uscì nel 1972 a doppio nome con un certo Francesco De Gregori. Antonello Parte con “I ragazzi del Tortuga” e con altre due canzoni dell’ultimo album, per poi prendere fiato, salutare e avvertire che parlerà “pochissimo perché tanto a parlare ci pensano le canzoni”. E infatti, sia quando si tratta di andare al pianoforte per “Sara”, “Notte prima degli esami” e “Ci vorrebbe un amico”, sia quando arrivano una dietro l’altra “Lilly”, “Amici mai”, “Alta marea” e “Ogni volta”, scatta immediato l’applauso del pubblico che canta all’unisono col suo beniamino. C’è anche spazio per qualche episodio del repertorio più recente come “Unica”, “Che fantastica storia è la vita” e “Dalla pelle al cuore” prima del gran finale con “In questo mondo di ladri”, “Benvenuti in paradiso” e l’immancabile “Roma capoccia”. E con una scaletta così, pur senza bis, il pubblico che ha affollato la platea e le tribune di Villa Bertelli sfolla appagato dalle due ore e mezza di concerto.
Grazie alla Fondazione Villa Bertelli e a HF4 Communication per l’organizzazione e la disponibilità.
La photogallery del concerto:
