PIU/progetto del Comune di Rosignano e la partecipazione forzata

silvia gesess“Il Sindaco e la Giunta comunicano che venerdì 18 dicembre alle ore 21,15 in Piazza del Mercato a Rosignano Solvay, si terrà un’assemblea pubblica durante la quale sarà presentato il progetto di riqualificazione urbana del centro di Rosignano” Piu Ways- innovazioni per una Rosignano più inclusiva”.

17dicembre 2015 da Silvia Gesess, Rosignano Solvay

rosignano assemblea comuneSiete invitati a partecipare ed a esprimere la Vostra opinione” Questo l’invito rivolto a tutte e tutti dall’amministrazione comunale per un confronto sul “progettone” da 8 milioni di euro tanto sbandierato sulla stampa, ma facciamo un po’ di chiarezza:

Tutto nasce dal POR FERS 2014-2020, obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione, promosso dalla Regione Toscana, per il quale il Comune di Rosignano Marittimo presenterà entro il 30 dicembre 2015 la manifestazione di interesse, presentando le singole schede progettuali. Si tratta in sostanza dei PIU, ovvero progetti di innovazione urbana, atti ad attuare interventi integrati di miglioramento dei servizi sociali ed educativi, della fruizione della cultura, dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico e della mobilità urbana, per i quali la Regione mette a disposizione 46.135.710,00 euro. I contendenti ai contributi, che potranno raggiungere
“al massimo” l’80% del costo del progetto, sono 42 comuni eligibili ricadenti nelle 14 Aree Funzionali Urbane ed eventuali comuni limitrofi in forma associata; ne deriva quindi che nella realtà non vi è certezza alcuna sulla concretezza del “progettone marittimino”.

Molti i sé e i ma: Rosignano sarà uno dei comuni vincitore del bando? Se si, quanta quota parte finanzierà la Regione? Quali le risorse interne eventualmente disponibili risulterebbero a disposizione? Il progetto presentato poteva essere diverso?
Ad una delle domande, l’ultima, si trova risposta nel bando stesso pubblicato sul sito della Regione, si, poteva essere diverso e scegliere ad esempio la linea di azione 9.3.1 Servizi Socio-educativi ( sostegno di nuove infrastrutture o recupero di quelle esistenti per asili nido), oppure la 9.3.5 Servizi Sociosanitari
(incremento di strutture per anziani, strutture per il “dopo di noi”, cohousing e condomini solidali), ma evidentemente queste linee non sono apparse dirimenti agli occhi del meraviglioso trio Moretti-Nocchi-Montagnani, assessori curatori del progetto.

Mi si dirà che perlomeno sulla PARTECIPAZIONE non avrò nulla a che ridire?! Al contrario due parole ritengo vadano spese, essa è di fatto FORZATA, in quanto richiesta dal bando regionale, obbligatorio risulta infatti il Documento di Consenso Partecipato e FALSA, dato che il progetto è già
definito e non vi sono più tempi tecnici per apportare eventuali modifiche.

In ogni caso la sottoscritta venerdì parteciperà e fedelmente vi riporterà la voce del popolo.

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