Alla Bodeguita iniziativa di solidarietà per Kobane. Il video

L’iniziativa è nata proprio dai delegati toscani di ritorno dalla Carovana Internazionale, per l’apertura di un corridoio umanitario per Kobane. Si tratta di una delle prime iniziativa, ne seguiranno altre, grazie ai molti inviti pervenuti alla Associazione

07 ottobre 2025 di S.L. video e foto G.B.

Bodeguita

Bodeguita.Hanno partecipato Alican Yildiz e Massimo Nuti per la Onlus Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia, oltre a Marco Bruciati, Francesca Zampagni e altri delegati toscani della Carovana per Kobane.

Nel locale è stata istallata una mostra fotografica e oltre ai vari interventi con testimonianze, c’è stata la proiezione di documenti video prodotti da: Filippo Del Bubba, Giacomo Sini e vari reporter della Carovana

Come sappiamo Mezzaluna Rossa Kurdustan Italia, è nata e ha come Sede nazionale Livorno, anche grazie alla sensibilità e al contributo attivo della Amministrazione comunale e della città.

cantinaL’associazione nasce proprio dalla esigenza di attivare campagne di solidarietà in favore della popolazione civili, curde e non, vittime della guerra o di altre calamità con opere di accompagnamento alla ricostruzione e/o risanamento. Oltre alle esigenze emergenziali di aiuti materiali come ad esempio: progetti di affidamento a distanza (sono oltre 5mila gli orfani) o invio di latte, medicine, pannolini per bambini, assorbenti femminili, in previsione dell’inverno anche vestiti, tende e medicinali con personale sanitario/medico sul territorio (molti i mutilati presenti nei campi profughi), diventa non più rinviabile aprire il corridoio umanitario.

Con questo obbiettivo, dal 12 al 17 settembre 2015 la carovana per Kobane ha visitato i centri del Kurdistan sul confine turco-siriano e alcune delle città colpite dalla guerra, oltre agli incontri politici/istituzionali è stata possibile una prima consegna di aiuti materiali alla popolazione di Kobane. Tra cui, come dal racconto di Massimo nella sua esperienza diretta della carovana, è stato consegnato al Presidente del cantone di Kobane un contributo di 20.500 euro, per continuare il  progetto di costruzione di una scuola “la Kobane disrutta” e restituire speranza a molti bambini, la scuola sarà intitolata ad “Antonio Gramsci”.

Ma la condizione resta drammatica e le responsabilità dell’attuale governo Turco continuano a destare forti preoccupazioni, come ci spiega nella videointervista il Presidente di Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia Onlus,  Alican Yildiz, nel descrivere le atrocità a cui sono sottoposte queste popolazioni:

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