Venerdì 19 Giugno, al circolo Alhambra, l’assemblea cittadina promossa dal Comitato provinciale per il diritto alla salute, una iniziativa partecipata da medici, operatori sanitari e socio sanitari, lavoratori e lavoratrici, cittadini, con interventi non solo della realtà pisana, ma anche di quella massese e di quella lucchese.
21giugno 2015 da Marcello Pantani e Domenica Carella
Il Comitato è nato in aprile per contrastare la legge regionale n. 28/2015 e organizzare iniziative finalizzate a unire le istanze dei lavoratori della sanità con quelle dei cittadini, che vedono ogni giorno minacciato il loro diritto alla salute.
La riduzione delle Asl da 12 a 3; la cancellazione di oltre 1.500 posti di lavoro nella sanità toscana; la riduzione di servizi e prestazioni di competenza dei territori; il personale sotto organico che genera interminabili liste di attesa; il progressivo smantellamento del servizio pubblico con mesi di attesa per una visita o un esame diagnostico: sono solo alcuni esempi pratici sui quali si sono soffermati gli intervenuti.
Significativo il fatto che ne è emersa una sanità toscana inadeguata a erogare i servizi necessari, come dimostrano anche l’assenza di medici a bordo di numerose ambulanze; la riduzione del loro numero per i trasporti interni negli ospedali, affidati al cosiddetto “terzo settore” (che spesso impiega operatori senza adeguata professionalità); il blocco delle assunzioni; la riduzione dei medici e degli infermieri; il forte ridimensionamento dei distretti socio sanitari; i mancati investimenti, promessi e non mantenuti dal presidente Rossi.