Camping CIG e Sindacato federale di Base (SGB)

25ottobre 2016 admin

 

piombino Minoranza Sindacale - Camping CIGIl giorno 15/10/2016 si è svolto in Piombino un incontro tra gli aderenti alla associazione “Coordinamento Art. 1 – Camping CIG” e una delegazione della organizzazione sindacale “Sindacato Generale di Base” (SGB). La

“Confederazione Unitaria di Base” (CUB), attesa anch’essa all’ incontro ma impossibilitata a partecipare per improvviso impedimento, ha inviato un messaggio di saluto esprimendo la sua disponibilità ad ulteriori incontri e collaborazioni, in particolare per iniziative nel settore Siderurgico.

 “SGB”

Ha sottolineato come gli accordi interconfederali tra CGIL CISL e UIL e Confindustria, del 10/1/2014 (Testo Unico della Rappresentanza) rappresentino un vero e proprio spartiacque nella storia del sindacalismo italiano. Si assiste da una parte alla ulteriore regressione delle maggiori organizzazioni storiche (CGIL CISL e UIL) dalla fase concertativa apertasi nel 1994 verso una fase di collaborazionismo con le strategie del padronato italiano; dall’ altra, alla divisione del sindacalismo di base tra quelle organizzazioni che hanno firmato l’accordo (USB, Cobas e altri) e quelle che lo hanno rifiutato (SGB, CUB, Slai Cobas, Si.Cobas, USI). Secondo SGB, la firma dell’accordo, a fronte di concessioni formali e burocratiche   sulla agibilità sindacale nel luogo di lavoro, pone limiti sostanziali e pesanti al diritto di sciopero e al libero esercizio della rappresentanza democratica nelle trattative, i cui effetti saranno evidenti presto, con l’avanzare dell’attacco padronale e della necessità di risposte di mobilitazione incisiva. Per contro, un aspetto positivo della nuova situazione è la tendenza delle organizzazioni non firmatarie a ricercare occasioni di collaborazione e avviare processi federativi (come tra SGB e CUB) nell’ ottica della costruzione di un forte sindacato conflittuale e di classe.

“Coordinamento Art. 1 – ”

Ha manifestato interesse alla analisi di fase del sindacalismo italiano e alla necessità di potenziare i processi di convergenza tra tutte quelle forze che, fuori e dentro il sindacalismo confederale storico, puntano a ricostruire la democrazia sostanziale e il conflitto come strumenti fondamentali per la tutela del lavoro e della sua dignità, sicurezza e stabilità. Per questi obiettivi generali “Coord. Art. 1”, che non è e non vuole essere un sindacato, ha comunque interesse a collaborare con tutte quelle forze che si pongono nell’ ottica suddetta; si dichiara pertanto disponibile a proseguire il confronto e la collaborazione anche con SGB e CUB, così come ha fatto con altre organizzazioni sindacali e politiche.

Coordinamento Art. 1” e “SGB”

si sono inoltre espressi concordemente sui punti che seguono.

1)  Piena solidarietà militante e di lotta ai compagni operai licenziati dalla direzione della Fincantieri di Monfalcone: licenziamenti particolarmente odiosi, illegittimi nella forma e nelle procedure, assolutamente inaccettabili nelle motivazioni vere che lo hanno determinato. Con ciò l’azienda vorrebbe punire, infatti, la particolare combattività e pervicacia con cui quella classe operaia si è opposta e si oppone alle scelte scellerate ed agli attacchi violenti che vengono dalla proprietà e dalla gestione dell’azienda stessa.

2) Necessità di approfondire l’analisi del TUR e delle sue conseguenze sul conflitti sindacali; a questo fine SGB fornirà a breve uno specifico documento di analisi come contributo alla discussione.

3) Opportunità di una collaborazione sul campo nella realizzazione di un coordinamento nazionale di lavoratori della siderurgia, per una siderurgia adeguata alle necessità del paese, modernizzata ed ecologicamente compatibile;

4) Utilità di una collaborazione per realizzare forme di coordinamento con quelle realtà di lotta che in Toscana si vanno sviluppando sul tema della difesa del lavoro.

 

 

Piombino 24/10/2016

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