04 aprile 2016 di Massimiliano Grassini
Lunedì di meritato riposo del Pisa calcio, che ha battuto la capolista Spal sabato scorso all’Arena Garibaldi
I nerazzurri hanno conquistato una splendida vittoria in rimonta grazie ai centri di Peralta e Mannini, non mollando mai e ribaltando lo 0-1 iniziale.
Una prestazione che restituisce morale e fiducia, aumentando la convinzione di poter competere e vincere contro chiunque soprattutto in ottica play off. La bella cornice di pubblico, diecimila spettatori, che si fonde con l’entusiasmo contagioso di mister Gattuso e della squadra a fine gara, sono i magnifici ingredienti che segnano la via verso la promozione, che sembra essere assolutamente alla portata di questo Pisa.
Che aggettivo usare per presentare una partita che si gioca ad inizio aprile tra la prima e la seconda in classifica del girone B della Lega Pro?
04 aprile 2016 il servizio di Valerio Poli
Importante, fondamentale, decisiva? Diciamo che classifica alla mano è un incontro che può segnare una svolta ed entrambe le piazze sono motivatissime per cercare di ottenere il massimo.
A Pisa gli sportivi si presentano in mille per un semplice allenamento della squadra in un giorno lavorativo colorando la tribuna come si stesse realmente giocando una partita di campionato. A Ferrara la febbre è alta, i tifosi per tutta la settimana hanno dato il via ad una mobilitazione che era già un po’ di tempo che non si vedeva ed il risultato è stato un settore ospite dell’Arena Garibaldi colmo di tifosi.
Pisa che si presenta con un 3-4-2-1 dove Cani è il vertice alto sostenuto dal duo Peralta – Varela, sulle fasce stazionano il capitano Mannini e Golubovic. Semplici, mister della Spal, si presenta con il classico 3-5-2 sfruttando la buona vena realizzativa del duo Zigoni – Cellini mentre sulle fasce trovano posto Mora e Lazzari.
Pronti – via e subito ritmi sostenuti con i giocatori in campo che non si fanno le carezze e provano a sovrastare, anche fisicamente, l’avversario. Dopo neanche 10 minuti di gioco rischia grosso Lisuzzo che sbaglia un passaggio al proprio portiere e di fatto lascia campo libero a Cellini che viene steso senza che l’arbitro intervenga. Ci poteva stare l’espulsione dell’esperto difensore.
La partita è combattuta anche se i tiri verso le due porte si contano sulle dita di una mano, le due squadre non si scoprono e preferiscono giocare di rimessa. Evidentemente la posta in palio è alta ed un errore di presunzione può costare caro. Poco dopo la mezz’ora due occasioni, una per parte, prima una punizione di Di Quinzio, poi la risposta di Varela con un tiro che termina lontano dalla porta difesa da Contini.
Il vantaggio ospite arriva quasi all’improvviso: calcio d’angolo dalla destra e colpo di testa certamente non irresistibile di Mora, l’estremo difensore pisano Bindi resta un po’ spiazzato dalla traiettoria e quando si accorge che il pallone sta terminando in fondo al sacco, prova un tentativo tanto disperato quanto inutile.
Il Pisa risponde subito con un’azione piuttosto confusa in area avversaria ed una punizione battuta da Peralta senza esito. Il primo tempo si chiude con una rissa tra giocatori che coinvolge entrambe le panchine e con il direttore di gara ed i suoi collaboratori pronti a gettare acqua sul fuoco. Un paio di ammonizioni riportano la dovuta calma tra i protagonisti.
Inizia la ripresa ed il Pisa trova il pareggio: combinazione Peralta –Varela– Peralta con quest’ultimo che lascia partire un bel sinistro che si insacca alle spalle dell’incolpevole Contini.
Ora il morale della truppa di Gattuso è a mille, la squadra sembra credere alle proprie possibilità e comincia a mettere alle corde l’avversario. Passa appena un quarto d’ora e Mannini sfrutta al meglio un cross di Golubovic per portare in vantaggio la propria squadra. Risultato ribaltato ed ambiente caricato a mille, il Pisa viaggia sulle ali dell’entusiasmo ma la Spal dimostra di essere animale ferito ma non ucciso.
La partita vive di autentiche fiammate con la Spal che avanza il proprio baricentro grazie anche ai nuovi innesti di mister Semplici e Pisa che inevitabilmente si deve chiudere nella propria metà campo cercando di sfruttare il contropiede. Spal che si fa pericolosa in un paio di circostanze, Pisa che gioca di rimessa e tende a far passare i secondi.
Gli ospiti ci provano fino all’ultimo ma il risultato sorride al Pisa che strappa i tre punti e, può provare a riaprire il campionato. La Spal, nonostante la sconfitta, si dimostra squadra solida e quadrata e con cinque punti di vantaggio mantiene il primato solitario del girone.
Il tabellino – Pisa Spal 2-1
PISA: Bindi; Crescenzi, Lisuzzo, Polverini; Golubovic, Verna, Ricci, Mannini; Peralta (33′ st Di Tacchio); Cani (18′ st Montella), Varela (43′ st Tabanelli). A disp: Brunelli, Fautario, Avogadri, Makris, Provenzano, Forgacs, Sanseverino, Rozzio, Eusepi. All: Gattuso
SPAL: Contini; Gasparetto (33′ st Finotto), Cottafava, Giani; Lazzari, Gentile (40′ st De Vitis), Castagnetti, Di Quinzio (22’ st Grassi), Mora; Cellini, Zigoni. A disp: Branduani, Beghetto, Bellemo, Ceccaroni, Posocco, Schiavon, Silvestri, Spighi. All: Semplici
ARBITRO: Mainardi di Bergamo (Argentieri-Maiorano)
RETI: pt 40′ pt Mora; st 1′ Peralta (P), 15′ Mannini (P)
Espulso al 45′ st Giani (S) per doppia ammonizione Ammoniti: Cottafava (S), Golubovic (P), Giani (S), Gasparetto (S), Cani (P), Grassi (S), Ricci (P).
