Caso Buscemi. Lettera al Presidente della Repubblica Mattarella su nomina assessore alla cultura di Pisa

22luglio 2018 da Orlando Procopio, Pisa

Illustrissimo Presidente della Repubblica.

Mi chiamo Procopio Orlando e le scrivo per metterLa a conoscenza di un fatto di grande gravità socioculturale che si sta consumando nella città di Pisa. Città del sapere, città della tolleranza, città che ha imparato a rifiutare ogni forma di violenza. 

Come Lei sa in questa città alle ultime elezioni amministrative ha vinto la coalizione di centro-destra e fin qui niente che possa influire sul normale svolgimento della vita democratica dei cittadini, il problema è sorto quando questo schieramento ha dato l’incarico come assessore alla cultura ad una persona ritenuta colpevole di violenza fisica e psicologica verso le sue ex compagne. Ci tengo a precisare che il mio appello non ha niente di personale contro questa persona ma vuol essere un appello per ristabilire il senso civico nella vita politica.

Come Le ho fatto presente, il signore in questione essendosi comportato nella sua vita, con più di una donna, con atteggiamenti violenti e persecutori, ritengo non possa e non debba ricoprire cariche istituzionali né tanto meno rappresentare la Cultura di una città che non merita questo sfregio. Non ho idea cosa Ella possa fare e non Le chiedo neanche di fare qualsivoglia cosa che possa mortificare la nostra amata Costituzione ma Le chiedo da uomo a uomo di essere solidale con le migliaia di vittime della cultura della violenza. Da uomo mi sento infangato da questo modo di concepire il rapporto uomo-donna e in un momento storico in cui c’è bisogno, innanzi tutto, di messaggi forti che ridiano fiducia ai cittadini ad una civile convivenza lontana da ogni forma di violenza.

Grazie per l’attenzione,  Cordiali saluti, Orlando Procopio

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