Da giorni gli abitanti dei quartieri popolari di Sant’Ermete stanno manifestando e bloccando il traffico lungo il cavalcavia che congiunge il quartiere, con quello della Cella e con il resto della città, per ottenerne la messa in sicurezza
25giugno 2015 di S.L. Video e foto di G.B.
E’ questa una lotta che dura da tempo, fatta di continue promesse mai mantenute dalle istituzioni e da conflitti con scarico di responsabilità sulle competenze. Uno dei tanti esempi di abbandono delle periferie, troppo spesso lasciate sole all’inevitabile destino del degrado, a fronte di progetti milionari che arricchiscono le tasche di pochi, come il People Mover.
Tuttavia, adesso il punto è che l’Amministrazione comunale è obbligata a mantenere le promesse fatte e non può continuare a sottrarsi alla resposabilità sulla risistemazione e messa in sicurezza di un tratto importante di collegamento tra città e periferia, riconosciuto ad alto rischio.
Un cavalcavia che è bene ricordarlo, viene quotidianamente, utilizzato anche dagli alunni delle scuole, con: il manto stradale devastato dall’usura (vedi foto), privo di illuminazione e spazi pedonali di attraversamento.
Nonostante le continue segnalazioni sulla pericolosità del cavalcavia, testimoniate anche da diversi incidenti, e dopo innumerevoli incontri con Comune, Prefettura e il Gruppo delle Ferrovie, nessun provvedimento è stato preso:
- è stata chiesta l’illuminazione ma invece, a maggio l’amministrazione ha fatto posizionare lungo la carreggiata degli occhi di gatto catarifrangenti, dove oltretutto è facile inciampare e cadere (vedi foto)
- è stata chiesto un percorso ciclo-pedonale protetto e separato dal flusso veicolare ma invece, sono stati istallati due cartelli per il limite di velocità a 30 Km/h.
Questo che segue è l’Ordine del Giorno, presentato dai consiglieri Marco Ricci e Francesco Auletta di “Una città in comune-prc” e approvato dal Consiglio comunale ma, mai rispettato e di cui diamo memoria:
Cavalcavia S.Ermete
Alla luce dell’attuale situazione di pericolosità del transito ciclopedonale dal cavalcavia ferroviario di S.Ermete (via Emilia).
Considerato prioritario garantire il raggiungimento del centro città in sicurezza con mezzi di mobilità gentile anche dalle periferie e viceversa,
Considerato che in prossimità di tale cavalcavia si trova anche una scuola elementare. Ritenuto che questo oltre che un diritto fondamentale dei cittadini, in particolare per i quartieri che più duramente pagano il prezzo della crisi economica, è uno strumento fondamentale per evitare l’assedio del centro storico da parte delle auto.
Alla luce delle sollecitazioni arrivate negli anni scorsi e in questi mesi, sia tramite la Consulta della bicicletta che dagli abitanti del quartiere.
Preso atto della mozione approvata dai CTP n.3 e n.4 sul miglioramento della sicurezza stradale del Cavalcavia S.Ermete-Porta Fiorentina (che si allega a questo ordine del giorno) Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta. a stanziare nella prima variazione di bilancio del 2015 le risorse necessarie per realizzare i primi urgenti provvedimenti finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza per il transito dei pedoni, delle biciclette e dei veicoli (ad esempio: la realizzazione di un marciapiede anche da un solo lato della carreggiata, all’adeguamento della segnaletica e dell’illuminazione stradale, a sistemi di rallentamento ad effetto ottico e/o acustico) in attesa di realizzare quelle opere strutturali necessarie a garantire un percorso ciclopedonabile sull’intero cavalcavia.