Cobas Pisa: “Servizi educativi comunali in liquidazione? Renzi e Nardella ordinano, Filippeschi e Chiofalo eseguono”

asiloIl regalo di fine 2015 del sindaco di Firenze era quello di annunciare la fine del welfare comunale perché i Comuni non possono più permettersi la gestione diretta dei Servizi Eucativi

9febbraio 2016 da Cobas Pisa

Legge di StabilitàEligi scimmiotta Firenze (del resto i suoi voltafaccia sono noti come quando invocava la lotta contro la pista di Peretola, salvo poi dimenticarsene) ma, in particolare viene da chiedere agli amministratori comunali il motivo per cui prima hanno definito positiva la Legge di Stabilità e adesso invece la criticano, anche i parlamentari Pd eletti sul territorio sembrano avere due verità, una a Roma e una  a Pisa.

L’incoerenza della politica è ormai un fatto risaputo ma le parole hanno un peso soprattutto per chi ha memoria. Per anni l’amministrazione Filippeschi e l’assessora Chiofalo hanno affermato la volontà della gestione diretta dei servizi educativi, ma ora sembrano aver cambiato idea:

  • non vengono garantite le sostituzioni,
  • si disattende il piano triennale delle assunzioni, l’impegno di assunzioni nei servizi educativi attraverso il concorso e il bando di mobilità esterna è stato rimosso a pochi giorni dalla scadenza del 1°febbraio.

Ricordiamo gli impegni assunti dalla parte pubblica (assessora Chiofalo) con la RSU nell’incontro del 1ottobre 2015. Le riportiamo integralmente senza timori di smentita:

  • Il concorso per l’Asilo Nido ha avuto un ritardo legato alla riforma delle province ma ad oggi questo problema è risolto e si può procedere con il concorso attivando prima la mobilità tra Enti.  Abbiamo qualche dubbio perché le figure professionali provenienti dalla Provincia non hanno i requisiti richiesti per nidi e materne…Nel piano occupazionale sono previsti 4 educatori e i due mancanti assunti con lo scorrimento della graduatoria. Il 40% dei posti sarà riservato alla stabilizzazione previo concorso. L’Assessora proponeva di bandire il concorso nella prospettiva dello 0-6 anni, su tale argomento la dirigente ha espresso perplessità poiché questo potrebbe portare all’esclusione di chi non ha i titoli per la fascia 3-6 (su questa posizione ci troviamo assolutamente d’accordo). Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia il piano occupazionale prevede  2assunzioni dalla graduatoria.
  • Per l’anno scolastico in corso non ci sarà ancora il coordinatore Pedagogico, l’Assessora non ha voluto rintracciare questa figura all’interno della Provincia per bandire successivamente un concorso molto competitivo (“investendo nella qualità”).

asilo nido.Il punto è capire quali siano le vere intenzioni del Sindaco e, il dubbio legittimo è che esista la strategia di favorire l’avvento delle cooperative esternalizzando un Nido, abbassando  costi del lavoro. Certo è che, le cooperative abbassano il costo del servizio, infatti le educatrici fanno anche le pulizie, sono inquadrate con contratti sfavorevoli, salari ridotti ma, anche il servizio erogato perde qualità perché aumentano orari e carichi di lavoro.

asilo nidoUn anno e mezzo fa, sempre a Firenze, il Sindacalismo di Base e altre Associazioni raccolsero firme per chiedere un aumento dei Servizi Educativi a gestione diretta, dimostrando che non è vero che “Pubblico” significa ingessare orari di lavoro e ridurre i posti letto, è invece vero l’esatto contrario, alla condizione che il Comune voglia garantire organici e strutture adeguati al potenziamento del servizi.

Tutto questo avviene con annunci mirati sui mass media e, senza chiarezza con dipendenti e utenza, insomma se vogliamo impedire il progressivo  smantellamento dei servizi comunali, spetta a noi tutti\e impedirglielo, prima che sia troppo tardi.

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