Livorno, 07 aprile 2016 da Stefano Romboli #BuongiornoLivorno
#BuongiornoLivorno, come per altro già dichiarato e scritto nel programma elettorale del 2014, conferma la propria ferma contrarietà al progetto della discarica del Limoncino
Riteniamo del tutto inopportuno collocare una discarica in un’area di elevato pregio ambientale e paesaggistico e in un contesto complessivo di contraddizioni e di elementi negativi che hanno caratterizzato l’intera vicenda, a cominciare dalle autorizzazioni concesse alla ditta Bellabarba.
Ricordiamo che il Tribunale di Livorno, con sentenza 149/2014, ha revocato le autorizzazioni per quasi tutti i 108 tipi di rifiuti (codici Cer) previsti per il conferimento.
Comprendiamo la situazione dei lavoratori della ditta Bellabarba ed esprimiamo la nostra piena solidarietà a chi può convivere con situazioni di disagio e precarietà per il mancato avvio della discarica: ma dobbiamo ricordare come l’intera vicenda continui a essere strumentalizzata, visto che solo pochi dipendenti, di tutto il personale della ditta, sarebbero stati impegnati. Ancora una volta si tenta di fomentare una contrapposizione fra diritti dei lavoratori e beni comuni, quali sono la salute e l’ambiente: contrapposizione che, ribadiamo, sarebbe dannosa per tutti.
Queste le ragioni sulla contrarietà al progetto, nell’auspicio che sia rispettata la sentenza garantendo il mantenimento della revoca alle autorizzazioni, che di fatto rende inutile e insostenibile il progetto previsto.
Questa sequenza di foto prodotte dal Comitato Anti Discarica testimoniano visibilmente e in modo inconfutabile: cosa era la cava, la sorgente storica, il taglio di alberi per poter allargare la strada senza autorizzazione e il transito dei mezzi che alzavano la polvere.