Bisogna riconoscere che i selezionatori della Mostra del Cinema di Venezia hanno lo sguardo lungo: infatti negli ultimi anni sono moltissimi i film presentati in anteprima al Lido che hanno vinto importanti premi, come il Golden Globe e l’Oscar.
La striscia positive prosegue anche quest’anno e poiché nell’ambiente dello spettacolo c’è molta scaramanzia si prevede che molti registi saranno presenti a Venezia anche nel 2018 con i loro lungometraggi. In attesa della serata del 4 marzo quando verranno assegnate le celebri statuette dorate ed in previsione di una vittoria di “Shape of water” di Guillermo de Toro, Leone d’oro a Venezia escono nelle sale due film applauditi a Venezia.
22gennaio 2017 da Donatella Nesti
In programmazione il film premiato per la miglior sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia, vincitore del Golden Globe come miglior film, “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”, una dark comedy applaudita da pubblico e critica, diretta dal premio Oscar Martin McDonagh (In Bruges – La coscienza dell’assassino).
Sono passati diversi mesi dall´omicidio di sua figlia e Mildred Hayes (attrice premio Oscar Frances McDormand), poiché ancora non è stato trovato il colpevole, decide di rompere il silenzio, comprando tre cartelloni stradali che generalmente indicano la direzione verso la propria cittadina, per scrivere un messaggio polemico nei confronti di William Willoughby (attore nominato all´Academy Award Woody Harrelson), lo stimato capo della polizia locale. La situazione si complica quando l´agente Dixon (Sam Rockwell), un ragazzo immaturo e viziato, si intromette fra Mildred e le forze dell´ordine di Ebbing. Il film si è aggiudicato anche il premio del pubblico al Toronto Film Festival 2017 e Frances McDormand, la signora Coen, è stata scelta come miglior attrice drammatica alla cerimonia dei Golden Globe di questa 75à edizione ed è in corsa per l’Oscar.
A contendersi la statuetta dorata il prossimo 4 marzo nella categoria miglior attrice saranno, con ogni probabilità, Sally Hawkins, magnifica interprete protagonista de ‘La forma dell’acqua’ di Guillermo del Toro, la veterana Meryl Streep che punta alla diciassettesima nomination come miglior attrice (la ventunesima in totale), nella parte dell’editrice del Washington Post Kay Graham in The Post di Steven Spielberg. La bravissima Margot Robbie potrebbe ottenere la definitiva consacrazione tra le attrici più apprezzate del momento a Hollywood, con la sua prima nomination grazie all’ottima performance nel difficile ruolo della pattinatrice Tonya Harding in I, Tonya di Craig Gillespie. A concludere la cinquina sarà con ogni probabilità l’irlandese Saoirse Ronan, trionfante ai Globe nella categoria dedicata alla miglior attrice in una commedia, protagonista di Lady Bird di Greta Gerwig, e già nominata in passato come attrice supporter per Espiazione nel 2008 e come attrice protagonista per Brooklyn nel 2016
E’ nelle sale con il titolo ‘Ella & John’ il film di Paolo Virzì, scritto da Stephen Amidon, Francesca Archibugi, Francesco Piccolo e Paolo Virzì. Presentato alla Mostra del cinema di Venezia con il titolo The Leisure Seeker, liberamente tratto dall’omonimo libro di Michael Zadoorian.
The Leisure Seeker è il soprannome del vecchio camper con cui Ella e John Spencer andavano in vacanza coi figli negli anni Settanta. Una mattina d’estate, per sfuggire ad un destino di cure mediche che li separerebbe per sempre, la coppia sorprende i figli ormai adulti e invadenti e sale a bordo di quel veicolo anacronistico per scaraventarsi avventurosamente giù per la Old Route 1, destinazione Key West. John è svanito e smemorato ma forte, Ella è acciaccata e fragile ma lucidissima, insieme sembrano comporre a malapena una persona sola e quel loro viaggio in un’America che non riconoscono più – tra momenti esilaranti ed altri di autentico terrore – è l’occasione per ripercorrere una storia d’amore coniugale nutrita da passione e devozione, ma anche da ossessioni segrete che riemergono brutalmente, regalando rivelazioni sorprendenti fino all’ultimo istante.
“Anche sulla East Coast americana ho cercato di non rinunciare alle mie consuetudini di regista nato in Italia, anzi a Livorno, per usare ingredienti che ho a cuore da sempre: verità, umanità, ironia, provando a mescolare commedia e tragedia, disavventure comiche e istanti di gioia pura.” dichiara Virzì. Mi sembra che ne sia venuto fuori un road movie sulla libertà di scegliere ogni istante della propria vita, con la semplicità di una canzone. Una ballata buffa e triste, con qualcosa di irragionevole e di pazzoide, ma vitale e felice. Naturalmente i due interpreti sono formidabili ed al pubblico la storia è sembrata una bella scelta di libertà”.
Il film è prodotto anche da Motorino Amaranto, si avvale della fotografia di Bigazzi e delle musiche di Carlo Virzì. Non poteva mancare un omaggio a Mascagni con un intermezzo durante il film che, nonostante sfiori i toni del melo’, non pecca mai di sentimentalismo. Inoltre Virzì ha mostrato un’America meno superficiale ed incolta di quanto sembri con il protagonista che parla di Hemingway con chiunque e trova in un cafè una cameriera che si è laureata con una tesi sullo scrittore. Di recente Il regista livornese è tornato a Piombino, la città siderurgica dove è iniziata con “La bella vita” la splendida carriera di Virzì tornato per girare alcune scene del nuovo film “Notti magiche”, prodotto da Lotus Production e Leone Film Group e distribuito nel corso del 2018 da 01 Distribution. Non si sa molto del nuovo film che inizia a Roma durante il periodo dei mondiali di calcio del 1990, protagonisti tre ragazzi, aspiranti sceneggiatori che si ritrovano coinvolti in un fatto di cronaca.