In apertura il video sulle strage dei migranti di Enrico Chiarugi, “Ricordare tutto, ricordare tutti”
5dicembre 2016 da Comune di Pisa
La Festa della Toscana è nata per ricordare il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena che abolì nel 1786, primo Stato al mondo, la pena di morte e la tortura si terrà domani, martedì 6 dicembre, alle 9,30 a palazzo Reale, lungarno Pacinotti, 46. Sarà presente il Presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani
Il programma della giornata prevede la deposizione di una corona d’alloro al monumento a Pietro Leopoldo in Piazza Martiri della Libertà (ore 8.45), l’alzabandiera su Ponte di Mezzo (ore 9.15) ed un Consiglio Comunale solenne a Palazzo Reale, luogo simbolo, in quanto Leopoldo promulgò proprio in queste stanze l’abolizione della pena di morte e della tortura. A questo Consiglio Comunale Straordinario è prevista la partecipazione degli studenti della Consulta delle Scuole Medie Superiori e, in particolare, la 5° T del Liceo Carducci, la 4° F del Liceo Dini, la 4° G dell’IIS Santoni e la 4° ASA del Liceo Buonarroti. Inoltre interverranno il Presidente del Consiglio della Regione Toscana, Eugenio Giani, il professor Roberto Bizzocchi dell’Università di Pisa, il Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, il Presidente del Consiglio Comunale Ranieri del Torto, la direttrice del Museo di palazzo Reale, Alba Macripò e il dirigente dell’Ufficio Scolastico, Luigi Sebastiani.
Sarà possibile, inoltre, visitare gratuitamente il Museo di Palazzo Reale mentre, nel pomeriggio, gli studenti del Liceo Musicale di Pisa effettueranno, dalle 15 alle 18, brevi concerti di circa 10 minuti ogni mezz’ora.
In apertura del Consiglio Comunale di domani sarà proiettato il video “Ricordare tutto, ricordare tutti” di Enrico Chiarugi (free su yuo tube) che racconta di un uomo che, camminando per l’isola di Lampedusa, recita i nomi dei 366 migranti che morirono il 3 ottobre 2013 al largo della stessa isola di Lampedusa. Quest’uomo si chiama Marco Pietrantuono ed è uno dei pochissimi italiani accertati come “ipertimesici” da un programma di ricerca dell’Università “La Sapienza” di Roma: si tratta di individui dotati di un’incredibile memoria autobiografica.