27marzo 2018 di Beatrice Bardelli e lettera firmata, Pisa
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Il 28 marzo 1923, con il Regio Decreto n° 645, nasceva la Regia Aeronautica d’Italia. Proprio domani, 28 marzo, nel 95° Anniversario dell’Aeronautica Militare, sono stati organizzati in Toscana due eventi, sia a Firenze che a Pisa. Qui un gruppo di cittadini si sta preoccupando fortemente della scelta di far sorvolare gli aerei militari sui lungarni ed in pieno centro cittadino, zone densamente abitate. E se si verificasse un incidente mortale come successe a Ramstein, in Germania, nel 1988? Qual è la vera “sicurezza” di cui il Comune dovrebbe (pre)occuparsi?
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Proprio domani, 28 marzo, nel 95° Anniversario dell’Aeronautica Militare, nell’80° Anniversario della costituzione dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche (ex Scuola di Guerra Aerea) che ha sede a Firenze e nel giorno del giuramento dei 41 allievi del primo anno della Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” che ha sede nell’Istituto, sono stati organizzati in Toscana due eventi, a Firenze ed a Pisa.
A Firenze
Dove è stata inaugurata una mostra fotografica a tema aeronautico presso la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi (fino al 24 Giugno, 10-18, ingresso gratuito), il ritorno dell’Air Show delle Frecce tricolori, dopo 10 anni di assenza, sarà celebrato con una cerimonia militare solenne a Piazzale Michelangelo, intorno alle 11, alla presenza del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, dall’esibizione dell’Air Show intorno alle 12,30, davanti al piazzale Michelangelo e sui lungarni.
A Pisa
Sono stati il vicesindaco Paolo Ghezzi ed il generale Girolamo Iadicicco, comandante della 46ª Brigata Aerea, ad illustrare i dettagli dell’iniziativa, nel corso di una conferenza stampa. Intorno alle 12.40 ci sarà il sorvolo della pattuglia acrobatica dell’Aeronautica, un passaggio di otto minuti delle Frecce Tricolori sui lungarni pisani. “Non sarà un’esibizione in piena regola, data la grande richiesta di spettacoli – detto il vicesindaco Ghezzi – ma, grazie al rapporto che si è consolidato con la pattuglia acrobatica, il Comune di Pisa si è proposto per il 2019 per ospitare un air show internazionale, richiesta che, ci è stato detto, sarà valutata con il massimo interesse”.
Il programma dell’evento
Si inizia alle 11 con l’alzabandiera sul Ponte di Mezzo. Alle 11.30, in Sala delle Baleari, si svolgerà la cerimonia per il 95° anniversario della Fondazione dell’Aeronautica Militare e per celebrare il rapporto tra la città e la 46ª Brigata Aerea (in scaletta interventi del sindaco Marco Filippeschi, del prefetto Angela Pagliuca, del vicesindaco Paolo Ghezzi e del generale Girolamo Iadicicco). Alle 12.40 l’evento. Il sorvolo sarà effettuato da una pattuglia acrobatica composta da nove elementi mentre il decimo, chiamato solista, starà a terra per coordinare le operazioni. L’intero show sarà accompagnato dal commento di uno speaker della 46° Brigata Aerea. La pattuglia acrobatica nazionale è arrivata a Pisa ieri, martedì 27 marzo, accolta da oltre 850 ragazzi delle scuole elementari e medie, per poi effettuare un ‘passaggio di prova’ sui lungarni, intorno alle 12.30, operato da due velivoli della Pattuglia.
Nessuna modifica alla viabilità
Non sono previste misure per la viabilità ma, ha detto Ghezzi, se si verificasse un afflusso consistente di persone, il Comune interverrà per chiudere temporaneamente i lungarni mentre Ponte di Mezzo resterà chiuso al traffico veicolare solo per circa 15 minuti, durante la cerimonia dell’alzabandiera.
Lo spettacolo in diretta.
Sarà possibile seguire la diretta sulla WebTV di Forza Armata al seguente link http://webtv.aeronautica.difesa.it/ a partire dalle ore 11:15 preferibilmente utilizzando il browser Google Chrome o sul canale Youtube dell’Aeronautica Militare al link https://www.youtube.com/AeronauticaMilitareOfficial.
Tutto bello, quindi? No
Non tutti i cittadini pisani accorreranno sui lungarni a vedere lo show delle Frecce tricolori. Per motivi diversi ma ugualmente condivisibili. Primo. Molti genitori ed insegnanti non condividono il fatto che dei minori, ovvero quasi un migliaio di bambini delle scuole elementari e medie, siano coinvolti in un’ ”esperienza scolastica” di avvicinamento indifeso al mondo militare, che significa anche guerra e morti, utilizzando, in modo fortemente deviante, il fascino che uno spettacolo delle Frecce tricolori può esercitare sulle menti di bambine e bambini che non hanno ancora sviluppato pienamente la coscienza di sé e del mondo che li circonda. “La scuola – dicono i contrari – deve educare alla pace ed insegnare a rispettare la Costituzione che all’art. 11 recita: “L’Italia ripudia la guerra”. Secondo. Ci sono altri che hanno manifestato la propria forte preoccupazione in nome della sicurezza. Non quella legata alla presenza degli immigrati, colpevoli dei più nefandi misfatti secondo i sostenitori della Lega, o dei diseredati che, secondo il Comune di Pisa, minacciano il decoro del centro cittadino. Ma una sicurezza con la “s” maiuscola, quella legata proprio alla pericolosità di far volare sopra i lungarni e la città degli aerei militari che in passato hanno causato gravi incidenti e decine di morti. Basta cliccare il link delle Frecce Tricolori (https://freccetricolori.jimdo.com/incidente-di-ramstein/) per leggere la tragica notizia.
Incidente di Ramstein.
“Un attimo, uno schianto, un bagliore, tre frecce impazzite che precipitano e sul campo rimangono 67 morti (di cui 3 piloti della PAN) e 346 feriti: è il drammatico bilancio dell’incidente aereo accaduto nella base nato di Ramstein, in Germania, il 28 agosto 1988 durante l’Airshow Flugtag nel quale fu coinvolta la Pattuglia Acrobatica nazionale. All’evento erano presenti circa 300.000 persone. È stato il più pesante e tragico incidente della storia in una esibizione acrobatica aerea”.
E una cittadina che vive a Pisa, Carla Pellegrini, ha sentito l’esigenza di rendere pubblica questa forte preoccupazione inviando ai giornali una lettera a commento della manifestazione di domani che pubblichiamo integralmente. La lettera:
“A proposito di sicurezza. Il 28 marzo si esibiranno sui lungarni di Pisa le famose Frecce Tricolori dell’aeronautica italiana. La notizia è stata comunicata durante la conferenza stampa dal vicesindaco Ghezzi, il quale si è premurato di informare la popolazione che «i lungarni saranno messi in sicurezza al fine di permettere a tutti di godersi lo spettacolo». Ma di quale «sicurezza» intende parlare il vicesindaco dal momento che il programma dello spettacolo consiste nel far sorvolare i nostri lungarni e le circostanti zone densamente abitate da rombanti aerei che per otto minuti si esibiranno nelle loro tipiche acrobazie. Ci siamo forse dimenticati che appena sei mesi fa, il 24 settembre, durante l’Air Show di Terracina nel quale dovevano esibirsi anche le Frecce, un caccia dell’Aeronautica militare è precipitato provocando la morte del pilota? Per fortuna le evoluzioni si svolgevano sul mare e l’incidente non si è trasformato in tragedia per quanti assistevano allo spettacolo. Ma come non ricordare invece quanto avvenne nel 1988 nell’aeroporto tedesco di Ramstein, quando tre Frecce Tricolori entrarono in collisione, provocando in 7 secondi 64 morti e 346 feriti tra gli spettatori. Ci piacerebbe anche sapere chi ha avuto la brillante idea di coinvolgere le scuole facendo portare sui lungarni bambini di elementari e medie. Firmato: Carla Pellegrini, a nome di diversi genitori preoccupati”.
I costi dell’evento
Ci sono altri cittadini che si sono chiesti: “Quanto costa tutto questo?” E, soprattutto, “chi paga?”. L’unica informazione che sono riuscita a reperire è raccolta in due articoli, il primo al link: http://www.ottopagine.info/03/06/2016/frecce-tricolori-gioco-vale-la-candela/ ed il secondo al link: http://www.blogtaormina.it/2017/06/28/naxos-air-show-2017-quanto-costato-lo-spettacolo-delle-frecce-tricolori/238679/.
Nel primo ci si chiede se “il gioco valga la candela” e si fa riferimento sia ad una frase pubblicata su Il Giornale: “le Frecce Tricolori costano caro e vanno a caccia di sponsor” che al Libro Bianco del 2002 del Ministero della Difesa che, per le esibizioni acrobatiche delle Frecce tricolori, quantificava una cifra non inferiore ai 100 mila euro (fra costi diretti e costi indiretti). Nel secondo, si riporta una frase del vicesindaco di Giardini Naxos relativa ai costi del “Naxos Air Show 2017” che così commenta: “Con 15 mila euro abbiamo realizzato qui quello che altrove costa 100 mila euro».
Domande finali al Comune di Pisa ed al Ministero della Difesa.
Premettendo che è diritto dei cittadini essere informati, vogliamo sapere: 1) quanto costano al Comune di Pisa le esibizioni delle Frecce tricolori, sia quelle acrobatiche come avvenne sul litorale pisano nel 2017, sia i cosiddetti “sorvoli” come quello che si svolgerà domani in pieno centro città; 2) sotto quale voce di bilancio sono state indicate tali spese; 3) se esiste una copertura assicurativa del Comune di Pisa, che ha organizzato l’evento e ne è responsabile, che copra i costi di eventuali incidenti con feriti e/o casi di morte; 4) se il Ministero della Difesa è coperto da una propria assicurazione per gli stessi casi citati al punto (3 ed a quanto ammontano i risarcimenti, se ci sono stati, dell’incidente mortale di Ramstein in Germania.