Gestione rifiuti a Pisa: un affare per soci privati, a discapito di lavoratori e cittadini?

pisa consiglio comunaleIl Consiglio comunale di Pisa ha votato l’ordine del giorno sul riordino delle partecipazioni societari riguardanti i rifiuti

21dicembre 2015 da Federico Giusti, Cobas Pisa

Bene hanno fatto le opposizioni a contestare nel merito e nel metodo questa delibera, basti pensare che non c’è stata alcuna discussione nell’apposita commissione consiliare che avrebbe dovuto fare tutti i dovuti approfondimenti.

Geofor.Per esempio la dismissione di Gea patrimoni e Geofor patrimoni, i cambi statutari di Pisamo e Sepi, la nomina a capo di società partecipate di uomini di apparato del Pd, l’inserimento, il giorno prima, degli argomenti piu’ complessi negli Ordini del giorno consiliari,  rappresentano un segnale di preoccupante contrazione dei residui spazi di democrazia e partecipazione

rifiutiLa dismissione di quote azionarie del Comune in Ecoforservice? Tutta da dimostrare che si tratti di una operazione conveniente per la cittadinanza di Pisa, se qualcuno va a guadagnarci sarà invece il socio privato, lo stesso che ha fatto il bello e il cattivo tempo in materia di rifiuti da 20 anni ad oggi

Analogo discorso va fatto per la perizia delle quote azionarie di Geofor che in pochi mesi sono lievitate (altro guadagno per il socio privato che pare abbia dato un ricevimento in pompa magna presenti anche gli amministratori all’indomani del voto consiliare). Tutto regolare far scadere una perizia e ordinarne un’altra che accresce il valore delle azioni da rimborsare ai soci privati? Come sono andate le cose? L’Amministrazione fornisca dati e risposte

rifiuti discarica scapigliatoProprio in queste settimane assistiamo ad innumerevoli gare di appalto (ora di Pisamo, ora di Geofor, ora del Comune) in materia di rifiuti, gare di appalto con clausole sociale flebili tanto è vero che  da qui a pochi mesi potrebbe affermarsi come contratto di riferimento il Ccnl multiservizi che rispetto al Federambiente e al Fise fa risparmiare centinaia di euro per lavoratore al mese (sono solo i lavoratori a guadagnarci non certo i cittadini che vedono rincarata del 13% la tariffa a Pisa).

La dismissione di Geofor patrimonio e Gea patrimonio  non può essere ridotta alla frase rituale della razionalizzazione delle partecipazioni societarie richiesta dalla legge perché il Comune non ha mai spiegato a cosa siano servite queste società, quanto siano costate, quali benefici abbiano portato e le ragioni per le quali vengono soppresse. La valutazione delle quote azionarie in Geofor presenta dati e valutazioni contrastanti su cui bisogna fare chiarezza  e, visto quanto successo con le Fideiussioni , non è il caso di prendere per oro colato le indicazioni di srl e consulenti.

In altre parole non vorremmo che la liquidazione dei soggetti privati di Geofor fosse un affare per i soci privati a discapito di lavoratori e cittadini e dello stesso Comune di Pisa.

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