E’ la rappresentante del comitato Cristina Luciani, accompagnata, in segno di solidarietà da alcuni opera della ex Trw, a consegnare le firme alla segreteria generale, come da regolamento comunale all’art. 4
26febbraio 2015 di Giacomo Bazzi
Adesso gli uffici della Segreteria generale procederanno, entro 15 giorni, alla verifica della regolarità formale della proposta, delle sottoscrizioni, del possesso da parte dei sottoscrittori dei requisiti previsti dal Regolamento degli istituti di partecipazione dei cittadini, del referendum comunale e delle consultazioni popolari.
Lo scopo principale, di questa richiesta di delibera popolare, è quello di disciplinare l’area ex-cantiere navale Luigi Orlando con due distinti cantieri, uno per gli Yacht e l’altro per le riparazioni Navali, comparti che dovranno essere nettamente distinti negli strumenti urbanistici del Comune di Livorno.
Di fatto questa delibera, sottoposta all’attenzione del Comune, interverrebbe con modifiche sostanziali sul Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico della città, proprio nelle parti in cui va a recepire il Piano Regolatore del Porto. Oltre alla presenza del nuovo cantiere Azimut-Benetti, si individua, limitrofo al grande bacino di carenaggio, anche un comportato per le riparazioni navali di grande cabotaggio. Entrambi i cantieri dovrebbero (secondo questa proposta) essere collegati alla viabilità cittadina e, come per il cantiere Azimut-Benetti, vengono richieste aree di servizio anche per il comparto delle riparazioni navali.
Il portavoce del Comitato promotore è Andrea Romiti, ha dichiarato: “Ho avuto modo di constatare in questi giorni una grande voglia di partecipare e di far parte del Comitato, il grande bacino di carenaggio deve recuperare le sue funzioni originarie, essere cioè, utilizzato per le riparazioni di grandi navi”.
