
Tutelare il patrimonio pubblico
14maggio 2016 di Miranda Parrini
In queste ore il Comune di Pisa, d’intesa con la Sovrintendenza archeologica, sta procedendo nelle azioni di demolizione della piscina abusiva, con dimensioni 10 metri per 4, realizzata da privati nel luglio scorso a ridosso delle mura di Pisa, nei pressi di San Zeno in area vincolata, senza nessun permesso e per di più su terreno di proprietà comunale.
Si tratta di un atto illegale, che ha offeso tutta la città di Pisa, compiuto da una famiglia residente nelle vicinanze, ritratta nella foto e resa pubblica dalla stampa proprio mentre facevano il bagno nella piscina.
Oltre alla diffida di Palazzo Gambacorti per la sua rimozione, il sindaco Filippeschi denunciò a cuore aperto l’ostentazione vergognosa di disprezzo delle regole più elementari di tutela del patrimonio pubblico, di abusivismo conclamato e di strafottenza di queste persone.
Ora la Procura ha dissequestrato l’area e quindi l’intervento, a carico dei privati responsabili, si svolge secondo quanto previsto dall’Ordinanza comunale. A renderlo noto il Comune di Pisa:
“Siamo soddisfatti, afferma l’assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli, e confidiamo che nell’arco di pochi giorni l’abuso possa essere eliminato del tutto e l’area ripristinata”. “Abbiamo fatto valere le leggi, conclude il sindaco Marco Filippeschi, contro uno scempio e un atto di inaudito egoismo”.