La questione giovanile. Il rumore di una foresta che cresce

Lao Tze disse: “Fa più rumore un albero che cade che un’intera foresta che cresce”

lao tze25luglio 2015 di Francesco Spaziosi

Questo aforisma è particolarmente indicato per tutte quelle attività in cui il genere umano, in svariati modi, si impegna e che sono particolarmente mirate all’educazione e alla valorizzazione delle potenzialità umane. Attività che nel 90% dei casi si affidano, oltre ai genitori, alla buona volontà e all’impegno soprattutto di volontari di cui una piccolissima parte sono professionisti e istituzioni. Attività che l’attuale sistema economico, di fatto, ritiene più un costo che un investimento.

La questione dei giovani è diventata oramai, da diverse generazioni, una vera e propria “questione”. E’ evidente che i modelli educativi attuali sono totalmente insufficienti ed inadatti a sostenere le necessità evolutive, intellettuali ed interiori, di una categoria di esseri umani che si colloca in una specifica fascia di età: tra i 12 ed i 25 anni. Una mancanza ed un vuoto che le famiglie ed il sistema scolastico, per non parlare del sistema sociale attuale, non riescono a colmare, ma che anzi tende a peggiorare…

ragazzi eMentre il dramma di un giovane che perde la sua vita, e forse qualcosa di più, seguendo percorsi autodistruttivi ottiene una grande risonanza mediatica, l’impegno di giovani che cercano di migliorare l’ambiente dove vivono riceve poca o scarsa attenzione. Sul perché siamo più attratti dai drammi che dalle buone notizie potremo dissertare un’altra volta, ma in questo momento volersi soffermare su quel “poco di positivo” che esiste potrebbe aiutarci anche a capire meglio il perché del “tanto di negativo”.

E poi sarà vero che esiste il “poco di positivo” ed il “tanto di negativo”? Non sarà forse il contrario? Proveremo nei prossimi articoli ad individuare, segnalare, raccontare eventi o esperienze dove i giovanissimi ed i giovani sono i principali protagonisti. Il lettore, che magari sarà un genitore od un giovane, potrà usare questi articoli come momenti di riflessione o di semplice soddisfazione della propria curiosità. Preferirei si verificasse il primo caso, perché dalla riflessione si può passare all’azione.

IYCMI sento in obbligo di raccontarvi l’incontro che ho avuto poche ore fa con 3 ragazzi (Anna, Melody e Francesco) che sono i responsabili organizzativi di Italy Youth Conference –http://www.italyyouthconference.it/ – un evento che in questi giorni, dal 25 al 27 di luglio 2015, si sta tenendo a Pisa presso il Centro Congressi coinvolgendo più di 150 giovani provenienti da tutta Italia.

Ho posto loro alcune domande. Su quali ideali si fonda questo progetto ? Perché un evento solo per i giovani? Perché un giovane dovrebbe trovare interessante partecipare ad un progetto simile?

Come senz’altro immaginerete è stato più una chiacchierata che una intervista e anche alle domande più impertinenti ho trovato risposte chiare, semplici, dirette, senza fronzoli o artifizi. Risposte date con entusiasmo, ma con una sana prudenza, con passione, ma senza scadere nell’eccesiva ingenuità. Insomma quello che speri avvenga quando parli con un giovane che sta parlando di un progetto fatto da giovani per i giovani. Diciamo una ottima partenza.

Il contenuto delle risposte ha confermato la qualità della forma con cui queste risposte sono state date. In sostanza un progetto che ha come scopo permettere ai giovani, che lo desiderano, di migliorare il luogo dove vivono. Di comprendere e ampliare il concetto di servizio legato alla propria crescita personale sia esteriore, sviluppando capacità pratiche, che interiore.

++ BIMBI SOCCORSI: MORTO UNDICENNE COLPITO DA MALORE ++I campi di attività sono i più svariati e dipendono dalle necessità del luogo dove vivono i giovani: dalla cura dell’ambiente, al sostegno del più debole o di chi è in momentanea difficoltà con una nota particolare al sostegno, alla custodia e alla formazione dei più piccoli. In pratica giovani che si occupano dei giovani più piccoli. E considerando come i più piccoli tengono a modello i ragazzi e le ragazze più grandi è buona cosa…molto buona cosa…se questi modelli sono buoni modelli!

Il metodo usato è un metodo partecipativo e consultativo nel quale il gruppo di giovani riflette, elabora, trae conclusioni e prende decisioni in perfetta autonomia. Il materiale utilizzato ha lo scopo di fornire gli spunti di riflessione utili alla consultazione ed è preparato da staff di pedagogisti, psicologi e, soprattutto, giovani….

Comunque non è facile riassumere una conversazione così significativa. Ad elencare le risposte si rischia di scadere in una relazione. A essere sintetici si rischia di non trasmettere la corretta importanza. Concetti particolarmente elaborati con ricadute molto importanti e delicate si sono succeduti uno dietro l’altro e tutti con i giovani come protagonisti. Ovviamente è stata scalfita solo la superficie, ma il filo conduttore è un concetto che sicuramente avete ascoltato decine di volte. Un concetto che in questo progetto si tenta realmente di mettere in pratica. “I giovani di adesso saranno gli adulti di domani. Se questa società produrrà giovani capaci di comprendere il significato di servizio e metterlo quindi in pratica, aumenteranno le possibilità di avere adulti che potranno agire per il bene collettivo invece che il proprio personale interesse.”

E ben sappiamo di quanto abbiamo bisogno di persone che pensano al collettivo e non solo a loro stessi…

centro congressi pisaChi volesse saperne qualcosa di più basta andare al Centro Congressi di Pisa fino al pomeriggio di domenica 26 ci saranno ragazzi e ragazze che potranno rispondervi e magari , se siete fortunati e tempestivi, mostrarvi che cosa fanno e come lo fanno. Per gli altri un contatto allo loro email info@italyyouthconference.it potrà indirizzarvi al gruppo di giovani più vicino alla vostra zona. Il mio personale suggerimento è di non perdere l’occasione di sapere qualcosa in più di veramente interessante.

E’ stato un buon inizio e questa “foresta che cresce” più che rumore sembra avere un suono. Vi prego di segnalarmi eventi e attività dove i giovani (12-25 anni) sono i protagonisti alla mail ken70@spaziosi.it .Io continuo ad indagare e prossimamente vi porterò altre notizie.

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