Casa, Reddito e Lavoro
08giugno 2016 di G.B.
Ricordate Angelo, uno dei disoccupati che nella mattinata del 1°marzo salirono sul tetto del Municipio di Livorno per rivendicare e porre l’attenzione sull’emergenza del sostegno al reddito e diritto al lavoro.
Dopo quella iniziativa, molte sono state le manifestazioni e domande alle varie Agenzie Interinali del Lavoro, molte anche le promesse della politica, i dibattiti e gli annunci di investimenti produttivi, ma oggi Angelo lo ritroviamo in Piazza del Municipio, pronto ad uno sciopero della fame e della sete, almeno fino a venerdì 10giugno, quando si svolgerà il corteo, in agenda promosso dal sindacato USB, su “Livorno vuole lavoro. Livorno vuole reddito”.
La manifestazione è indetta per rilanciare la piattaforma rivendicativa sui seguenti punti:
- Garanzie sugli investimenti.
- Capire quanti posti di lavoro verranno “creati” a fronte dei finanziamenti regionali e statali per l’area di crisi complessa?
- Una legge regionale sul reddito garantito, come già approvata in altre regioni e stati Europei
- Basta lavoro nero e voucher!
Ma nella protesta di Angelo, oltre alle rivendicazioni sulla vertenza Livorno, c’è anche la denuncia e la solidarietà per molte famiglie che a causa della perdita del lavoro hanno perso anche il diritto all’abitare e, rammenta la vicenda dove gli amministratori del vecchio deposito in via Mayer, hanno tolto la corrente e chiuso l’acqua ben sapendo che all’interno avevano trovato riparo famiglie con minori ma, ha anche parole di vicinanza, e al contempo rabbia, per la dipendente Conad licenziata per un panino.