L’intervista di Ruggero Morelli a Lorenzo Bacci Sindaco di Collesalvetti su “Ato costa” piano rifiuti

bacciUn tema ancora caldo per l’area della costa è il piano dei rifiuti

L’Ato-costa ha creato la società Reti-ambiente che stenta a partire. Nel febbraio 2010 ‘ognisette.it’ dedicò un articolo all’assemblea presieduta dal Sindaco Marco Filippeschi. Oggi la situazione è cambiata anche per il cambio di maggioranza al Comune di Livorno. Ruggero Morelli ne parla con Lorenzo Bacci, Sindaco di Collesalvetti.

D: Da qualche tempo il piano dei rifiuti è in ombra. A che punto siamo?

R.-  La gara indetta nel 2011 si è interrotta soprattutto per la fuoriuscita dei comuni valdicornia che la regione ha consentito con delibera di crt assunta nel giugno 2013. L’uscita di tali comuni cambiava il perimetro dell’affidamento e la gara ha dovuto essere riavviata nel 2014.

D: Il Sindaco Marco Filippeschi rispondendo domenica 29 giugno al Corriere della Sera ha detto che vuole accelerare la procedura per arrivare al gestore unico. Eppure lo disse già all’assemblea  del 2 febbraio del 2010. Che cosa ha frenato l’iter?

R.- Il percorso di gara è giunto alla soglia del dialogo competitivo che rappresenta la sua fase centrale. Esso avrà inizio nel mese di ottobre e terminerà entro l’anno quando, contestualmente, i comuni avranno conferito le proprie aziende in RetiAmbiente Spa.  A quel momento potranno essere richieste le offerte e nei primi mesi 2016 potrà essere formalizzata l’individuazione del nuovo gestore unico del servizio integrato rsu per l’ato toscana costa.

D: L’Ato Costa si occupa anche dei rifiuti dell’industria?

R.- L’Ato si occupa solo di rifiuti urbani non industriali.

D: Quale ruolo può/deve svolgere la Regione Toscana?

R.-  La regione deve vigilare perché l’affidamento ad un gestore unico avvenga in ognuno dei tre Ato toscani. La regione é anche l’ente responsabile della pianificazione regionale dei rsu. Sulla base del piano regionale approvato nel 2014, l’ato ha potuto aggiornare il piano straordinario di ambito e dare certezza maggiore sui contenuti della gara in corso. Dopo l’eliminazione province la regione è anche l’ente che rilascia le autorizzazioni agli impianti.

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