Livorno Perugia 1-1

Dici Perugia e ti viene in mente la grande beffa di Livorno – Cremonese play off del lontano 1998. Quel giorno è rimasto indelebile nella mente degli sportivi livornesi perché è stata la giusta chiosa di un campionato nato sotto i migliori auspici e pian piano diventato una salita dalle pendenze incredibili.

Livorno, 08 maggio 2016 servizio di Valerio Poli

Image and video hosting by TinyPicIl Livorno partì forte con nove vittorie consecutive, poi arrivarono il “Caso Franco” e l’aggressione ai giocatori in quel di Siena, episodi in fin dei conti mai chiariti ma che minarono morale e classifica degli amaranto. Alla fine, niente promozione diretta per la squadra che arrivò ai play off con l’intenzione di chiudere la questione. Ventimila livornesi invasero il Curi di Perugia, erano i tempi dello “Stadio mobile” e di un feeling squadra – città che a vedere i tempi odierni sembra che siano passati secoli. Avversario dell’epoca, la Cremonese, seguita da un migliaio di tifosi, arbitro il noto Marco Gabriele di Frosinone, poi finito nella bufera col calcio scommesse che per non farsi mancare nulla negò un paio di rigori alla squadra di mister Stringara di cui uno su Bonaldi letteralmente solare. Il Livorno non doveva salire di categoria ed infatti rimase al palo con somma felicità della Cremonese. Fuori lo stadio si scatenò la guerriglia.

Perugia non porta fortuna però quella di quest’oggi all’Armando Picchi è una partita fondamentale, obbligatoriamente da vincere per sperare di agguantare almeno i play out. Il Perugia arriva a Livorno incerottato e con nessun obbligo di classifica visto che ormai la zona play off per gli umbri è un traguardo assolutamente irraggiungibile. Le premesse sono buone.

Livorno non risponde col tutto esaurito ma lo stadio offre comunque un buon colpo d’occhio, i prezzi popolari avvicinano gli sportivi e la bella giornata invita ad uscire di casa per godersi novanta minuti di pathos.

Image and video hosting by TinyPicPrima notizia che fa restare a bocca aperta più di uno sportivo livornese, è la mancata convocazione del difensore Emerson, si parla di scelta tecnica ma visto che in rosa non ci sono dei fenomeni, bisogna pensare che qualcosa sia successo tra il brasiliano ed il tecnico Gelain. Il trittico di difesa è composto, così, da Antonini, Lambrughi e Gasbarro mentre davanti, a supporto dell’unica punta Vantaggiato, c’è l’oggetto misterioso Valoti.

  • Il Livorno parte bene e pur senza entusiasmare, riesce a tenere il pallino del gioco tra le proprie mani. Schiavone e Vantaggiato già nel primo quarto d’ora prendono la mira verso la porta difesa da Rosati, poi alla mezz’ora è Cazzola che lavora un pallone sulla destra e trova in area di rigore Vantaggiato che anticipa gli avversari e gira verso la porta insaccando la palla del vantaggio.
  • Il Perugia si fa vivo al 36° minuto con una bella conclusione di Del Prete ma è un fuoco di paglia visto che gli umbri difficilmente si avvicinano alla porta di Pinsoglio ed il Livorno sembra tenere la partita in pugno portando pericoli nella metà campo avversaria con un Vajushi che mette spesso e volentieri in difficoltà il proprio diretto marcatore. Impalpabile invece Valoti che viene giustamente sostituito ad inizio ripresa da Aramu.
  • Nella ripresa ti aspetti un Livorno che continua a fare la partita ed invece gli amaranto progressivamente arretrano nella propria metà campo, lasciando il gioco in mano agli avversari che collezionano qualche calcio d’angolo e cominciano a farsi un po’ più intraprendenti grazie anche all’ingresso del sempre pericoloso Ardemagni.
  • Al 20° minuto, il tecnico Gelain decide di coprirsi facendo uscire Vajushi colpito da crampi, e sostituendolo col difensore Vergara. Squadra che passa al 4-5-1 che, risultato alla mano, diventa un karakiri.
    23° minuto, punizione sulla destra di Zapata, Pinsoglio compie una mezza papera (e forse qualcosa di più…), il pallone si insacca in porta ed il Perugia arriva facile facile al pareggio.
  • Amaranto che ora devono tornare a spingere, Gelain toglie l’evanescente Moscati per mettere peso in attacco e così tocca a Comi che però non riesce ad incidere sulla partita.
  • Il finale di gara è un autentica sofferenza per la squadra amaranto che non riesce più ad imbastire un’azione degna di nota, diversi giocatori sembrano scarichi atleticamente ed il Perugia sguazza a proprio piacimento nelle praterie lasciate dagli amaranto.

Image and video hosting by TinyPicGli umbri diverse volte vanno vicini al gol della vittoria, una bella parata di Pinsoglio e l’imprecisione degli attaccanti lasciano il risultato in parità, risultato che sembra condannare il Livorno alla Lega Pro.

Ora per la squadra di mister Gelain si fa veramente dura, occorre sperare in un miracolo sportivo che non sembra proprio alla portata di una squadra alla quale mancano idee, condizione atletica e pure tecnica.

Una squadra debole dal punto di vista psicologico e con poca, pochissima qualità. La retrocessione sembra proprio inevitabile!

Perugia non porta fortuna ma la fortuna va anche cercata ed in questo pomeriggio la squadra amaranto ha fatto di tutto fuorché quello che doveva fare.

Il tabellino
Livorno: Pinsoglio; Antonini, Lambrughi, Gasbarro; Moscati (75′ Comi), Schiavone, Biagianti, Cazzola, Vajushi (65′ Vergara), Valoti (45′ Aramu), Vantaggiato. A disp: Ricci, Regoli, Schetino, Luci, Palazzi, Fedato. All: Gelain
Perugia: Rosati; Molina (90′ Milos), Volta, Mancini, Del Prete; Drolè (60′ Zapata), Prcic, Zebli, Guberti; Aguirre, Parigini (45′ Ardemagni). A disp: Zima, Rossi, Monaco, Della Rocca. All.: Bisoli
Arbitro: Di Paolo di Avezzano
Rete: 30′ Vantaggiato, 67′ Zapata
Note: ammoniti Parigini, Vajushi, Del Prete, recupero 0′ + 4′

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