Livorno Pro Vercelli 0-1

27marzo 2016 servizio di Valerio Poli

Niente da fare, nonostante l’ennesimo ribaltone in panchina con l’avvento di mister Franco Colomba, il Livorno non c’è

Il mister Franco Colomba
Il mister Franco Colomba

Non c’è gioco, non ci sono idee, non c’è mordente ed infine non c’è neanche il risultato, aspetto quest’ultimo di vitale importanza in una stagione che sta per concludersi nella maniera peggiore possibile. Il tempo gioca a favore della squadra amaranto, ci sono da giocare ancora nove partite, perciò ci sono ancora 27punti in ballo, tanti, tantissimi sulla carta però c’è da dire che bisogna cominciare a muovere la classifica altrimenti il mantenimento della categoria diventa un’utopia.

  • Esordio di Colomba sulla panchina amaranto e squadra disposta secondo un rigido 3-5-2 imitando il  modulo dell’avversario di turno, quella Pro Vercelli che in classifica ha solo un punto di più della squadra amaranto.
  • L’inizio partita è soft, la Pro Vercelli ha più possesso di palla ma in fin dei conti è solo un dato statistico in quanto non affonda praticamente mai.
  • La prima palla gol è del Livorno al 19° minuto quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Fedato colpisce di testa mandando la sfera a sbattere sul palo.
  • La Pro risponde qualche minuto dopo, con una bella azione personale di Budel che salta un paio di avversari e lascia partire un tiro deviato in corner da Ceccherini.
  • Al 26° minuti, sugli sviluppi di un calcio da fermo, la palla attraversa tutta l’area di rigore amaranto con Marchi che la colpisce di testa sbagliando la mira e soprattutto togliendo l’opportunità ad un compagno di colpire quasi a botta sicura.

Si chiude un primo tempo avaro di emozioni ed avaro soprattutto di spunti interessanti, le difese hanno ampiamente la meglio sugli attaccanti ma soprattutto le due squadre sembrano non avere un gioco fluido. Proprio per questo, le uniche occasioni da gol sono venute su calcio da fermo o su azioni personali. Anche nella ripresa non c’è da spellarsi le mani, le due squadre sono sì ordinate e molto quadrate ma si nota una carenza di idee quando c’è da impostare l’azione. Molto meglio quando si apre qualche spazio, soprattutto il Livorno preferisce agire di rimessa ed in un paio di circostanze è mancata la precisione nell’ultimo passaggio.

calcio Livorno Pro VercelliI cambi operati dai due tecnici cambiano di poco l’inerzia della partita anche se agli ospiti sembra andar più che bene un pareggio mentre la squadra amaranto, nei minuti finali, prova l’assalto alla porta avversaria. La partita si infiamma quando mancano pochi giri di lancette al novantesimo minuto, prima Moscati spedisce alto da buona posizione, poi nei minuti di recupero è Vantaggiato a colpire di testa con la palla che a portiere battuto viene respinta sulla linea dal difensore Coly. Ribaltamento di fronte e su un tiro di Germano la sfera sbatte sul braccio di capitan Luci: ammonizione e rigore. Dagli undici metri Marchi spiazza Pinsoglio e fa tirare una boccata d’ossigeno alla propria squadra. Ribaltamento di fronte e su un tiro di Germano la sfera sbatte sul braccio di capitan Luci: ammonizione e rigore. Dagli undici metri Marchi spiazza Pinsoglio e fa tirare una boccata d’ossigeno alla propria squadra.

Il tabellino:

  • LIVORNO (3-5-2): Pinsoglio; Ceccherini, Emerson, Lambrughi; Moscati, Luci, Valoti (37’st Baez), Cazzola (8’st Biagianti), Antonini; Fedato (12’st Comi), Vantaggiato. A disp. Ricci, Gasbarro, Borghese, Regoli, Aramu, Schetino, Baez. All. Colomba.
  • PRO VERCELLI (3-5-2): Pigliacelli; Bani (22’st Redolfi), Coly, Legati; Germano, Ardizzone, Budel, Castiglia (1’st Emmanuello), Mammarella; Marchi, Beretta (33’st Mustacchio). A disp. Melgrati, Sprocati, Filippini, Forte, Starita, Lombardo. All. Foscarini.
  • Arbitro: Sig. Ghersini di Genova.
  • Gol: 90+4′ rig. Marchi (PV).
  • Ammoniti: Ceccherini (L), Valoti (L), Comi (L)

Il Livorno piomba drammaticamente in zona retrocessione con il pubblico che contesta un po’ tutti, dalla squadra al presidente. Si salva solo Colomba, probabilmente solo per il fatto di essere appena arrivato sulla panchina amaranto. La pazienza è finita, occorre una sterzata.

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