Livorno, vertenza Elia: tra provocazioni, vigilantes assoldati e l’offerta irricevibile “prendere o lasciare”. Video

Image and video hosting by TinyPicSciopero con blocco a singhiozzo sull’Aurelia, i lavoratori dell’azienda Elia scendono in protesta contro le proposta di esternalizzazione del settore e tagli ai diritti

12 maggio 2016 servizio di G.B.

All’interno dell’Azienda cancelli chiusi con vigilantes assoldati appositamente per impedire di presidiare persino la zona adibita a parcheggio, innescando momenti di tensione questa mattina a Livorno e, la protesta si è dirottata sulla via Aurelia creando rallentamenti al traffico.

Va detto che si tratta di un segnale preoccupante, che i lavoratori hanno segnalato e da non poter sottovalutare, diritto al lavoro e sul luogo di lavoro che invece di trovare risposte al tavolo delle trattative e nei luoghi istituzionali, vedono riemergere metodi padronali ottocenteschi ponendo sotto ricatto un intero territorio: “O si accettano le nostre condizioni o noi trasferiamo l’attività in altro luogo” “Livorno zavorra” aveva dichiarato il dirigente Elia legato al fondo Clessidra.

Questa vertenza coinvolge 50 dipendenti su un totale di 74, nonostante il tentativo di mediazione del Prefetto, si trovano a dover fare i conti con l’offerta, prendere o lasciare, presentata dal nuovo fornitore individuato dai F.lli Elia caratterizzata da forti tagli ai salari e persino alle ferie.

Image and video hosting by TinyPicA questo punto le Istituzioni e la politica devono necessariamente prendere atto del fatto che, qualsiasi concessione o finanziamento pubblico orientato a superare la crisi risulterebbe inutile se, nelle scelte strategiche di prospettiva, non sarà ben definito quale modello imprenditoriale possa insediarsi nella nostra area e, conseguentemente, il ruolo che deve avere il lavoro.

ELIA

Il comunicato delle segreterie Filt CGIL e Fit Cisl:

Il giorno 11 maggio i rappresentanti dei lavoratori della F.lli Elia sono state convocate dal Prefetto di Livorno per riprendere una discussione su un possibile processo di esternalizzazione delle attività di movimentazione e stoccaggio.
Non vi è stata la possibilità di entrare nel merito, ma sono state ascoltate le condizioni del possibile subentro (così come scritto nel verbale di incontro) dove il taglio al salario, alla normativa contrattuale e il passaggio “obbligato” da un processo di licenziamento collettivo/riassunzione (non tutti a tempo indeterminato e con nuovo status di soci/lavoratori) sono elementi che non trovano giustificazione e concretamente minano le tutele dei lavoratori coinvolti.
I lavoratori riuniti in assemblea hanno rigettato la proposta con la conseguente proclamazione dello sciopero.
In queste ore abbiamo avuto la garanzia che il tavolo della Regione Toscana è disponibile ad ascoltare le nostre ragioni e preoccupazioni alla presenza dei soggetti imprenditoriali e tentare di ricomporre gli elementi della vertenza per dare certezza e legittimità ai percorsi.
Su questa base la trattativa entrerà in una nuova e concreta fase che permetterà la sospensione dello sciopero.

Post precedenti:
http://www.pisorno.it/elia-ambrosetti-incontro-in-regione-in-vista-sia-del-vertice-che-si-terra-in-prefettura-a-livorno/
 http://www.pisorno.it/casi-seatrag-e-f-lli-elia-lo-smottamento-economico-dove-livorno-perde-costantemente-pezzi-di-lavoro-il-comunicato-di-rifondazione-e-videointrevista-a-gucciardi-filp-cgil/
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 Il video:
Le foto:

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