L’impatto della crisi sulla sanità pubblica”. Verso la manifestazione regionale in agenda per sabato 21 febbraio a Firenze, promossa dal del Coordinamento Toscano per il Diritto alla Salute (CTDS).
2febbraio 2015 da Cinzia Della Porta, USB – Pubblico Impiego Pisa
Martedì 3febbraio, ore 21, presso la biblioteca del circolo agorà, Via Bovio 48, l’Unione Sindacale di Base del Pubblico Impiego di Pisa, in collaborazione con Ross@Pisa organizza un dibattito sul tema
“L’impatto della crisi sulla sanità pubblica”. Saranno presenti il Dott. Gerardo Anastasio (Sindacato Medici ANAAO ASSOMED), Elisabetta Zuccaro (Consigliera comunale Movimento 5 Stelle), un rappresentante di Una Città in Comune e un rappresentante del Coordinamento Toscano per il Diritto alla Salute (CTDS)
Non passa giorno senza che le cronache registrino il costante degrado della sanità a Pisa, specchio di quel che sta accadendo in tutto il paese. All’ospedale di Cisanello è scattato il blocco dei ricoveri programmati per sopperire a un Pronto Soccorso costantemente intasato, mancano anestesisti e quindi si riducono gli interventi, si eliminano posti letto sub-intensivi alla chirurgia d’urgenza, mancano mezzi di contrasto per effettuare alcune analisi, i ritmi di lavoro imposti al personale sanitario sono insopportabili.
La lista delle carenze strutturali è lunga ed aumenterà, dato che le Regioni si apprestano a tagliare, in ossequio alla legge di stabilità del governo Renzi 5,5 miliardi dai loro bilanci, taglio che colpirà la sanità pubblica la quale rappresenta l’80% di spesa.
E’ ormai dato per certo, il taglio dei Livelli essenziali di assistenza (LEA) e la revisione dei ticket con ulteriore e pesante aggravio per le tasche dei cittadini. Non si arresterà il taglio indiscriminato di servizi e posti letto, nonostante gli oltre 70.000 già tagliati dal 2000 a oggi. L’esercito dei 9 milioni di persone che non hanno accesso alle cure è condannato dalle scelte del governo Renzi ad aumentare ulteriormente, così come saliranno le spese per 12 milioni di over 65.
La salute è diventata un lusso da ricchi e un enorme profitto per i privati assicurazioni.
Invertire la rotta si deve e si può, attraverso il coordinamento delle lotte, così come sta avvenendo nella nostra regione con Il Coordinamento Toscano per il Diritto alla Salute, a difesa del servizio sanitario, delle lavoratrici e dei lavoratori costantemente bersaglio di campagne diffamatorie strumentali a tagli indiscriminati, esternalizzazioni e privatizzazioni. Invitiamo cittadini, utenti, operatori sanitari e medici a partecipare all’iniziativa di martedì 3 febbraio, occasione di riflessione sul degrado della sanità pubblica, ma soprattutto di organizzazione della mobilitazione per la difesa di un servizio essenziale.