Panificio Bolognese di Pisa: sfratto esecutivo e sequestro mezzi rinviato di un mese, domani dalle ore 18 presidio dei dipendenti tra i silenzi di Legacoop

Nella giornata di oggi lo sfratto esecutivo del capannone si è concluso con una proroga di un mese e il sequestro di due mezzi, domani, venerdi’ 20 novrembre dalle ore 18, Cobas e ex lavoratori Panificio Bolognese saranno alla coop per denunciare i silenzi di Legacoop toscana sulla vergognosa vicenda del Panificio

19novembre 2015 da Ex lavoratori del Panificio Bolognese

panificio bolognese pisapanificio-bolognese-presidioLa Coop sei Tu, chi ti sfrutta di più… a leggere i siti di UniCoop Firenze, non ci capacitiamo come sia possibile che tra i suoi fornitori  maggiori ci sia una Azienda che non paga fornitori, operai, che licenzia la sua forza lavoro quando rivendica il rispetto del contratto nazionale o una regolare retribuzione.

Campagna eco compatibile, raccolta di firme contro le false coop, difesa del consumatore, codici etici, difesa del consumatore, pari opportunità, trasparenza, qualità del lavoro, Legacoop toscana  ha un fatturato di oltre un miliardo di euro e dà lavoro a oltre 24 mila lavoratori\trici.

Fin qui niente di nuovo ma nella pratica COOP è coerente con quanto scrive e dichiara pubblicamente?

coopNoi abbiamo molti dubbi, il licenziamento recente di una delegata sindacale a Livorno, il mancato pagamento di alcune festività (con tanto di condanna in Tribunale) dimostrano che ormai la Coop è una grande azienda che applica al suo interno tutte le peggiori regole che opprimono i lavoratori come i decreti attuativi del jobs act. Ma UniCoop Firenze, a Pisa va ben oltre, continuando a rifornirsi presso il panificio Bolognese che da anni non paga regolarmente i suoi dipendenti e deve corrispondere loro decine di migliaia di euro, non paga il proprietario del capannone, non paga i debiti verso i professionisti e gli enti previdenziali, causando anche un danno all’intera collettività:

  • Cosa c’è di etico e di morale nel rifornirsi presso una ditta che non rispetta i suoi lavoratori?
  • Cosa c’è di etico e di morale nel tacere questa situazione in nome del profitto (chi non paga stipendi, affitti e fornitori puo’ fare prezzi al massimo ribasso…)?

Da giorni abbiamo chiesto ai soci coop di prendere posizione e di intervenire ma senza ricevere risposta. Ai clienti e ai soci coop chiediamo di rendere conto ai vertici di UniCoop di questo comportamento. Perché Verità, giustizia, dignità e rispetto dei diritti non siano solo parole dietro alle quali celare una realtà ben diversa fatta di atteggiamenti padronali e subalterni al massimo profitto.

 

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