Panificio Bolognese: silenzio istituzioni, stipendi/Tfr non pagati, costretti a firmare lettere di licenziamento prima dei contratti. Dal Prefetto di Pisa

Si è concluso dopo le 17 il presidio dei lavoratori e delle lavoratrici del “Panificio Bolognese” davanti alla Prefettura di Pisa

11novembre 2015 da Cobas Pisa

prefettura pisaUna cinquantina di presenti, una delegazione è stata ricevuta anche dal dott. Lombardi in rappresentanza del Prefetto di Pisa. Presente anche il consigliere comunale di Città in Comune Auletta e una delegazione di Cobas e di lavoratori del Gruppo Greco che hanno richiamato l’attenzione sui pagamenti irregolari degli stipendi e sul mancato controllo di Comune e Pisamo sugli appalti pubblici.

“abbiamo consegnato al Prefetto-scrivono in una nota- le visure camerali delle numerose società succedutesi in questi anni, società  spesso con capitale di un solo euro. Abbiamo chiesto di far intervenire la Guardia di Finanza e la Direzione Provinciale del Lavoro, la Magistratura per accertare eventuali realti, numerosi esposti sono già stati fatti ma sono caduti nel vuoto. Noi siamo di fronte ad una situazione surreale con stipendi non pagati per anni, mancato pagamento di tfr e tredicesime, lavoratori costretti a firmare lettere di licenziamento prima ancora dei loro stessi contratti, licenziamenti repentini di chi ha chiesto il rispetto del contratto nazionale e pagamenti regolari”.

panificio bolognese pisa

Nel prossimo consiglio comunale sarà presentata una mozione da parte del consigliere Auletta. Sindaco e Legacoop sono assenti in questa vicenda, la Coop è il principale cliente e di fronte alle nostre denunce continua a fare come gli struzzi nascondendo la testa sotto la sabbia.

La nostra denuncia è finalizzata non solo ad avere quanto ci spetta ma a porre fine a una situazione di ingiustizia, per assicurare anche condizioni di lavoro e di retribuzione dignitose ai colleghi che ancora sono alle dipendenze del panificio. Una famiglia per morosità incolpevole viene cacciata dalla propria abitazione in poche settimane, chi non paga gli stipendi e licenzia senza causa sembra godere in città della impunità, nel silenzio delle istituzioni locali, le stesse che ogni giorno parlano di legalità

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