Pisa candidata al Premio Italive 2016, con la mostra en plen air “Toccare il Tempo” di Kan Yasuda

KAN-PISA-COLORIGran finale per la mostra “Kan Pisa 2016”, la galleria en plein air di Kan Yasuda a Pisa, che si chiuderà il prossimo 16 ottobre. L’evento “Toccare il Tempo” è stato censito nel portale italive.it e ammesso alle votazioni per il “Premio Italive 2016”

11ottobre 2016 da Comune di Pisa

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pisa-p-zza-miracoliItalive.it (iniziativa promossa dal Codacons, con la partecipazione di Autostrade per l’Italia e la collaborazione di Coldiretti) informa gli automobilisti su quello che accade nel territorio che attraversano e presenta un calendario aggiornato dei migliori eventi organizzati. Il codice evento è 19015 (http://www.italive.it/evento/19015/toccare-il-tempo). Le votazioni espresse dai visitatori saranno giudicate da una commissione di esperti e decreteranno il vincitore per quest’anno.

Il premio è stato presentato oggi (11 ottobre) a Palazzo Gambacorti. Sono intervenuti il sindaco Marco Filippeschi, il vicesindaco Paolo Ghezzi, lo scultore Kan Yasuda. Con loro Franco Mosca, Presidente della Fondazione Arpa, che ha promosso il progetto culturale di “Toccare il Tempo” e l’architetto Marco Signorini dello Studio “La Noce”, curatore della mostra pisana. Il sindaco Filippeschi ha fatto appello ai Pisani e ai turisti che hanno visitato la città a votare a favore di Pisa. Il vicesindaco Paolo Ghezzi ha ricordato l’iniziativa pisana che si terrà in Giappone con un concorso per le scuole che si avvarrà della collaborazione proprio del maestro Kan Yasuda.

Kan Yasuda - Seibo_01Nell’occasione è stato presentato il libro-catalogo fotografico “Kan Yasuda, Toccare il tempo”, edito da Pacini editore, con le foto di Nicola Gnesi e il design di Editografica, di Pietrasanta, di Gabriele Moriconi. Gianfranco Borrelli è il coordinatore editoriale. Il libro contiene, tra gli altri interventi, anche gli scritti di Renzo Piano e dei critici Antonio Paolucci, Bruno Munari e Luciano Caramel; a cura dell’editore sarà in distribuzione nelle principali librerie e in vendita online. E’ stata inoltre ricordata la video-intervista allo scultore, realizzata in alcuni giorni di riprese a Pisa dal regista Martin Hampton, che ha già collaborato con Kan per l’esposizione d’arte alla Christie’s di New York.

Il regista ha ripreso le sculture nei diversi momenti della giornata e con le luci naturali che dal primo mattino a notte fonda sanno esaltare le opere del maestro e lo splendido contesto architettonico della città che con esse dialoga. Si è parlato anche del challenge “Tempo e materia”, promosso dalla community di Instagramers Pisa, in collaborazione con il comitato organizzatore della mostra.  Il maestro Kan Yasuda ha dichiarato che in questi mesi di permanenza in città molte persone gli hanno chiesto cosa significassero le sue opere e lui ha risposto:

“I bambini quando le toccano non si chiedono cosa significano, ma semplicemente le sentono, le toccano e le apprezzano per quello che comunicano istintivamente”.

La galleria en plein air “Toccare il tempo” (21 opere che attraversano il centro storico di Pisa, dalla Torre pendente fino a Piazza Vittorio Emanuele II) è fruibile liberamente nelle principali piazze della città, con la sua appendice all’interno della chiesa della Spina e rientra fra le celebrazioni ufficiali del 150° anniversario della firma del Trattato di Amicizia e Commercio tra Italia e Giappone, sottoscritto nel 1896.

Si stimano in centinaia di migliaia i visitatori che dal 30 giugno hanno incontrato, toccato e fotografato le sculture in marmo e bronzo del maestro Kan Yasuda. Circa 15.000 gli ingressi alla chiesa di Santa Maria della Spina, solo nei mesi di agosto e settembre. Molte le visite guidate in città, anche di gruppi appositamente arrivati dal Giappone, tra le quali spicca quella di Mikio Takahashi, sindaco di Bibai, città natale dell’artista. Importante il coinvolgimento negli eventi dedicati alla mostra dell’associazione culturale italo-giapponese di Pisa “Mirai”. Interessanti i dati dei social network: i fan della pagina Facebook  sono in maggioranza uomini, tra i 35 e 44 anni, principalmente sono italiani (di Pisa) e giapponesi.

Oltre 500 le foto Instagram pubblicate con il tag #Kanpisa. Più di 4.000 le visite al sito web www.kanpisa.it nei mesi di svolgimento della mostra, con Italia prima in classifica, seguita dal Giappone. Ai dati relativi al sito di KanPisa 2016 si aggiungono quelli realizzati sul sito del maestro e sulla sua pagina fb, dove venivano ripetuti i post relativi all’esposizione pisana. L’esposizione pisana di Kan Yasuda, promossa dalla Fondazione Arpa, è stata ideata dall’architetto Marco Signorini dello Studio La Noce e realizzata con il coordinamento e il supporto logistico dello Studio di Scultura d’Arte Giorgio Angeli; si è avvalsa per il Comune di Pisa della direzione progettuale e organizzativa di Roberto Pasqualetti e vanta anche la partnership della Fondazione Italia Giappone e della Camera di Commercio di Pisa, tesa a rafforzare il rapporto di amicizia e scambio tra i due popoli.

L’idea dell’esposizione proposta da Signorini al maestro Kan nasce dal fascino che la città ha esercitato sullo scultore. Da qui il progetto di affiancare le sue opere alle architetture e agli spazi delle piazze e delle strade ricche di storia e suggestioni. Un fascino che si è esteso fino a Torre del Lago, dove il maestro, sempre in occasione del 150° del trattato Italia-Giappone, ha curato le scenografie della “Madama Butterfly”.

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