L’ira funesta, a uso mediatico, dell’assessore Ghezzi non è un segnale di attenzione ai problemi della città
16agosto 2015 da Cobas Pisa
Solo il 15 maggio scorso, sempre Ghezzi , annunciava nuove aree a verde in città per un impegno economico (per il nuovo global del verde) superiore a 1milioni e 420mila euro. Ci chiediamo se a fronte di una gara così impegnativa (sarebbe comunque bene che la stampa confrontasse il vecchio e il nuovo global, i servizi assegnati e i costi complessivi) non sarebbe stato possibile ipotizzare anche la pulizia dei bagni e il ripristino di un piccolo bar, oggi distrutto, nell’area della cittadella, magari da affidare a qualche cooperativa di disoccupati.
Chi amministra il bene pubblico dovrebbero intervenire non solo a fronte delle proteste dei cittadini ma prima, per esempio ci sono intere aree della città allagate perché non esiste più una sistematica pulizia dei tombini e fiumi di acqua rendono impossibile transitare.
Forse anche in questo caso, l’assessore Ghezzi si farà fotografare adirato, dimenticando che la protezione civile è di sua competenza. Ha poco senso parlare di decoro urbano quando le strade stanno ne dissesto, per di più allagate al primo acquazzone di mezza estate