Servizio idrico. Sgravi per le utenze deboli, la richiesta va presentata al Comune di residenza

Stanziato il fondo per il 2017, 530mila euro complessivi da erogare su base isee

8maggio 2017 da Acque SpA

La domanda va sempre presentata al Comune di residenza, ma da quest’anno sarà Acque a provvedere direttamente all’agevolazione mediante l’accredito in bolletta.

Allo scopo di garantire a tutti gli utenti del territorio l’accesso al servizio idrico, sin dal 2009 l’Autorità Idrica Toscana ha istituito un fondo di solidarietà per le cosiddette utenze deboli, ovvero coloro che, versando in condizioni di particolare disagio, necessitano di sgravi sulle bollette dell’acqua. Per l’anno 2017, il fondo da erogare da parte di Acque SpA ai comuni del territorio gestito ammonta a circa 530mila euro.

I criteri di ripartizione del fondo seguono le disposizioni dell’Autorità Idrica Toscana. Rispetto agli anni precedenti, in virtù delle modifiche al regolamento per l’attuazione di agevolazioni tariffarie a carattere sociale (Delibera dell’Ait n.5 del 17 febbraio 2017), cambiano le modalità di assegnazione: l’erogazione dei contributi non avverrà più attraverso i comuni; sarà invece effettuata direttamente dal gestore, attraverso l’accredito in bolletta. Rimangono invece invariate le modalità di accesso al fondo: gli utenti interessati, e intestatari del contratto del servizio idrico, dovranno presentare la domanda presso il proprio comune di residenza, che resta l’ente preposto a:

  • predefinire la soglia di reddito familiare per l’accesso all’agevolazione (col modello ISEE);
  • individuare i beneficiari e la misura dell’agevolazione spettante, nei limiti degli importi stanziati per ciascun comune.

In queste settimane i comuni (o gli enti da questi incaricati), in modo autonomo, stanno dando seguito alle procedure di individuazione degli aventi diritto: entro il 31 luglio 2017, gli stessi comuni provvederanno alla trasmissione al gestore idrico dell’elenco dei beneficiari e dei relativi importi.

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