Lo si trova su Facebook, lo si trova su Twitter e dal 1° gennaio lo si potrà trovare in carne e ossa anche al Teatro Verdi di Pisa.
23dicembre 2016 di Beatrice Bardelli, Pisa
Stefano Viziali, bel cinquantenne napoletano superprofessionista in campo musicale in cui vanta una carriera nazionale ed internazionale ultratrentennale, sarà il nuovo Direttore artistico per le attività musicali. Una scelta fatta dalla Fondazione Teatro di Pisa per marcare con un cambiamento di direzione artistica la volontà di coniugare la propria storia e tradizione con uno sguardo a 360 gradi su ciò che si muove nella società e nel mondo.
Una scelta fatta nell’assoluto rispetto delle regole in quanto, a seguito di un avviso pubblico uscito sul sito del teatro a fine luglio, e dei successivi colloqui, il M° Stefano Vizioli si è conquistato il podio di direttore artistico al Teatro Verdi di Pisa.
D’altra parte la sua brillante e lunga carriera parla da sé. Diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, come regista d’opera è stato protagonista nei più importanti teatri italiani e stranieri e con i maggiori direttori internazionali, fra cui Claudio Abbado, Riccardo Muti, Leonard Slatkin, Evgenij Svetlanov, Vladimir Jurovski, Bruno Bartoletti, Daniele Gatti, Jesus Lopez Cobos, Alan Curtis. Fra i suoi numerosi successi vanno ricordati Don Pasquale alla Scala di Milano, Rigoletto alla Lyric Opera di Chicago, Il Barbiere di Siviglia al Théâtre des Champs Elysées di Parigi; Norma al Ravenna Festival. Uomo ed artista di grande spessore comunicativo ha voluto realizzare numerosi DVD delle sue performance nei più prestigiosi teatri del mondo tra le quali ricordiamo il Don Pasquale (Scala, Muti), Rigoletto (Festival Verdi Parma, Zanetti), Motezuma (Sao Carlos, Curtis), Luisa Miller (MalmoeOpera, Guettler), Don Pasquale (Cagliari, Kostner), Barbiere di Siviglia (Parma, Battistoni), Il Trovatore (Liegi, Arrivabeni), Madama Butterfly ( Puccini Festival Torre del Lago, Gilgore), I due Figaro (Bad Wilbad, Cohen). Nel 2013, è stato uno degli ideatori di Opera Bhutan, uno dei suoi famosi progetti di indiscusso successo, rappresentando Acis and Galatea di Handel nel cuore dell’Himalaya, spettacolo che poi ha debuttato nel 2014 negli USA davanti ad una platea di seimila spettatori.
Successivamente, in occasione dei 150 anni dei rapporti di commercio e amicizia tra Italia e Giappone, ha creato un secondo progetto trasversale Japan Orfeo. L’opera, andata in scena nel 2016, è stata ripresa dalla NHK television ed è stata onorata dalla presenza della stessa imperatrice Michiko.
Viaggiatore instancabile e rappresentante ricercatissimo della bella musica italiana, Stefano Vizioli è stato invitato come Visiting Professor presso la University of Music di Cincinnati, la Indiana University of Music di Bloomington e l’ University of Texas. E’ stato, inoltre, consigliere artistico presso la Accademia Filarmonica Romana e, dal 1995, è diventato Accademico presso tale prestigiosa Istituzione musicale. Artista versatile e curioso, è stato scelto come autore ideale per la produzione di programmi radiofonici e televisivi su tematiche attinenti al mondo dell’opera. A Pisa, Stefano Vizioli torna al Teatro Verdi di Pisa con un ruolo del tutto nuovo dopo avervi diretto produzioni importanti come L’Incoronazione di Poppea, Il Turco in Italia, Acis e Galatea, Semiramide, Falstaff.
“Credo nel potere di questi tre termini: Intrattenimento, Educazione, Crescita, ha detto Stefano Vizioli, e faccio mie le parole di Cicerone “movere, delectare, docere. Mentre tutti ci aspettiamo andando a teatro di divertirci, l’aspetto educazionale e la consapevolezza delle potenzialità insite nel Teatro sono egualmente vitali per la sopravvivenza di questa forma d’arte. Educare nuove generazioni e rafforzare l’identità culturale e sociale attraverso il Teatro dovrebbe essere la priorità assoluta di ogni istituzione artistica».
Al M° , che ha ricoperto questa carica dal 2011, è stato espresso il riconoscimento e la gratitudine della Fondazione Teatro di Pisa per il “generoso impegno profuso in questi anni, un impegno grazie al quale sono sensibilmente cresciuti sia il novero degli abbonati e degli spettatori che il numero di produzioni presentate ogni anno, molte delle quali sono state anche una ribalta importante per giovani artisti al loro esordio”.
Auguriamo al Teatro Verdi di Pisa ed al suo nuovo direttore artistico, Stefano Vizioli, che si ripeta, anche per la Lirica, il miracolo tutto pisano, del “Fare teatro”, ovvero la capacità di attrarre verso questa tipologia di musica teatrale un pubblico di giovani sempre più vasto ed importante.
Ne va, non solo del prestigio di un teatro di eccellenza e della indiscussa professionalità del nuovo direttore Vizioli, ma anche, e soprattutto, del livello di qualità della vita di relazione di una città, Pisa, che, già ricchissima di umori interculturali di antica tradizione, proprio grazie all’importantissima intermediazione dei giovani, dovrà imparare a riconoscere e rispettare le “corde culturali e musicali” di ciascun soggetto che rende questa città davvero speciale.