Turismo città d’arte, Pisa guida la crescita in Toscana

Le donne dimostrano una particolare capacità nel seguire gli sviluppi del settore

Pisa, 19 aprile 2016 di Miranda Parrini

pisa_discarica_abusivi_piazza_duomoA Pisa, la prima città in classifica tra le città d’arte toscane, si è registrata la maggior crescita di turisti negli ultimi 20 anni.

Pisa la città della torre segna un bel + 49%, seguita da Firenze +43% e da Siena +27%. Il turismo nelle città d’arte d’Italia è cresciuto a un ritmo del +3,5% annuo, generando una spesa complessiva di oltre 16 miliardi. Questo è quanto emerge dai dati elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze e presentati in occasione della conferenza stampa della XXª Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte, che si è tenuta oggi, martedi 19 aprile.

Un risultato importante per Pisa che negli ultimi anni sembra aver trovato la via d’uscita da uno dei peggiori periodi della storia recente. Il numero di pernottamenti è aumentato, dopo tre anni di contrazioni è stata registrata una crescita del turismo nazionale che si riporta sopra quota 1,6milioni di presenze (+3,4%), considerando che il turismo interno rappresenta circa la metà di quello complessivo, (dati Camera Commercio Pisa). Sempre più donne scelgono i settori riconducibili al turismo come la ristorazione e pubblici esercizi (829 imprese, +4,7%, +37 aziende) ed i servizi di alloggio (170 imprese, +13,3%, +20 unità). “Le donne dimostrano una particolare capacità nel seguire gli sviluppi del mercato – commenta il Presidente della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini – vedono nel turismo e nei servizi alla persona reali opportunità di business”.

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Per raggiungere i primi posti occorre puntare all’importanza strategica della qualità nell’offerta di servizi e nell’accoglienza turistica, qualificando il settore con il Marchio Ospitalità Italiana, come hanno fatto le 148 aziende pisane che si sono fregiate con il premio 2016, accreditandosi tra le migliori strutture ricettive italiane nel mondo. Attualmente il Marchio Ospitalità Italiana è in dotazione ad oltre 6.500 aziende in Italia e a 1.500 ristoranti in circa 50 Paesi, considerando che oltre alla competizione globale tra imprese e territori, sia notevolmente cresciuta l’aspettativa di una clientela sempre più attenta, consapevole, esigente e sensibile ai percorsi di certificazione qualitativa, i turisti vengono in Italia per ammirare i nostri monumenti più importanti ma anche per gustare, assaporare e provare l’esperienza italiana del bel vivere, del buon gusto, dell’estetica, dei saperi e dei sapori, settori trainanti dell’economia.

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