Ultimi giorni di campagna referendaria “No TRIV”, a sostegno del “SI”

trivelleAnche a Pisa continuano in modo serrato i volantinaggi davanti alle scuole e per la strada con banchetti informativi sparsi per la città, dal mercato di via Paparelli a Corso Italia

12aprile 2016 di Beatrice Bardelli

Una mobilitazione che non si vedeva dal 2011 dai tempi del vittorioso referendum per l’acqua pubblica

trivelle referndum.E nonostante che quel referendum sia stato calpestato e disatteso dai nostri governanti con un attacco a tappeto all’art. 1 della Costituzione (“sovranità popolare”), la gente continua a credere che “agire è un dovere” ed andare a votare SI’ è un dovere doppio. Lo si è visto anche sabato scorso durante il volantinaggio organizzato dai compagni del Circolo Gramsci di Rifondazione Comunista di Pisa di fronte alla Coop di Cisanello. Su 1.500 persone contattate tramite volantino solo 3 hanno detto che voteranno “no”. Ma tutte le altre erano “caricate” dalla voglia di andare a votare per il SI’. E non erano solo persone adulte o molto adulte, c’erano anche molti giovani convinti delle buone ragioni dei NO TRIV per difendere il mare, la terra, il paesaggio ma anche il diritto alla salute dei lavoratori e dei residenti che vivono sulle o vicino alle piattaforme di trivellazione.

Patrizia Gentilini refugioSu questo tema è intervenuta proprio ieri la dottoressa Patrizia Gentilini, oncologo, membro di ISDE-Medici per l’ambiente e di Medicina Democratica, scrivendo un bell’articolo su “Il Fatto Quotidiano” (http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/11/referendum-trivelle-i-rischi-a-cui-le-acque-inquinate-espongono-lavoratori-e-residenti/2625007/), dove ha ricordato, innanzitutto, che sia ISDE che Medicina Democratica stanno facendo campagna per il SI’ a difesa della salute pubblica perché la pratica delle trivellazioni comporta “una profonda alterazione dell’ambiente circostante e degli ecosistemi”. Inoltre, riferendo che, nei sedimenti vicini alle piattaforme, si ritrovano frequentemente metalli pesanti (dal nichel al mercurio all’arsenico ecc.) ed idrocarburi policiclici aromatici di cui alcuni sono stati definiti dallo IARC (Agenzia Internazionale Ricerca sul Cancro di Lione) sostanze cancerogene “in grado di risalire la catena alimentare” e quindi danneggiare l’organismo umano.

Nell’articolo la dottoressa Gentilini riporta i dati di uno studio norvegese riguardante 41.140 lavoratori che operano sulle piattaforme petrolifere. E’ stata trovata un’incidenza del + 17% di TUTTI i tumori. “Ma anche per i residenti entro mezzo miglio e oltre mezzo miglio da pozzi per estrazioni a terra di gas naturale è stato documentato – scrive Gentilini – un incremento di rischio di esposizione soprattutto al trimetilbenzene, allo xilene, agli idrocarburi alifatici e al benzene”. Parole difficili da leggere ma la cui comprensione è chiarissima a tutti. Queste sostanze fanno male. Non sono buone e profumate come lo Chanel n.5 di cui si rivestiva Marilyn Monroe. Fanno male e non devono essere respirate. Ma se vengono emesse da questi impianti si mescolano con l’aria e vengono respirate. Per forza. O forse si potrebbe vivere anche senza respirare?

no trivA Pisa, dove le intelligenze di molti giovani brillano (fortunatamente) per idee originali e capacità di analisi, il comitato NO TRIV si è da tempo mobilitato per raccogliere fondi per sostenere la realizzazione di un documentario-inchiesta sulle trivellazioni, Italian Offshore, che sarà presentato (la parte finora girata) venerdì 15 aprile alle ore 18, al Circolo Arci Alhambra (via Enrico Fermi, n. 27, dopo il ponte Solferino) nell’ambito dell’evento “Maledetta Primavera”, la giornata dedicata alle autoproduzioni promossa da Radio Roarr (inizio: ore 16). Ovvero, un mini-festival organizzato dal collettivo radiofonico di Radio Roarr – Rete Occupata Autogestita Radio Rebeldìa che ha come scopo la promozione di un’ampia rosa di produzioni totalmente indipendenti, tra musica live, arti visive e informazione.

“Sarà un utile momento informativo alla vigilia del Referendum contro le trivelle del 17 Aprile – dicono a Radio Roarr – . Venerdì sarà anche l’ultimo giorno utile a diffondere le ragioni del SI’ al referendum previsto per domenica 17 Aprile, che vedrà coinvolta tutta l’Italia sul tema delle concessioni per l’estrazione di petrolio e gas dai nostri mari, che chiamerà le italiane e gli italiani alle urne per esprimersi su quale idea di auto-sufficienza energetica e di salvaguardia del patrimonio ambientale sia la più adeguata per garantire al nostro paese un futuro sotto il profilo della tutela del paesaggio e per incentivare il settore della ricerca e sviluppo nel campo energetico. Per questo motivo, alle ore 18, avremo ospite Manuele Bonaccorsi, uno dei tre registi del documentario-inchiesta “Italian Offshore – chi vince e chi perde nella nuova corsa al petrolio nei mari italiani”, attualmente in crowdfunding sulla piattaforma indiegogo.com (https://www.indiegogo.com/projects/italian-offshore#/). Sarà un’occasione per poter vedere in anteprima esclusiva quanto finora è stato girato e montato e per sostenere la raccolta fondi dal basso che garantirà a questo documentario di vedere la luce”. I tre registi hanno voluto anticipare così il loro lavoro, che è stato premiato come “miglior progetto di inchiesta ai DIG AWARDS 2015, ex premio Ilaria Alpi”: “Stiamo indagando sulle imprese, cercando di capire chi davvero guadagna nel mondo degli idrocarburi. Abbiamo cercato documenti e prove sulle vere conseguenze ambientali delle trivellazioni e ci siamo recati sotto le piattaforme, per verificare tutto di persona. Con “Italian Offshore” vogliamo mostrarvi un mondo finora nascosto”. Prima della presentazione del documentario, alle 16, l’evento sarà aperto da ARTS & CRAFTS BY Pisa Underground Movement e dalla prima mostra personale di Agnese Turchi Photo (“La città duale”). Alle 20.00 seguirà un aperitivo e poi il dj set vinilico di Lois Frangioni e Pietro Canale AKA Lois e Ravi, mentre alle 21.30 Roarr Live, Re Cane e Suo Marito da Ferrara, un power trio completamente SIAE-free!

Tutto il programma di “Maledetta Primavera” è consultabile sulla pagina facebook dell’evento

<https://www.facebook.com/events/925421567571678/>

e sulla pagina fb di Radio Roarr

<https://www.facebook.com/radioroarr/>.
dal web: http://www.inventati.org/rebeldia/eventlist/12869.html
<http://www.inventati.org/rebeldia/eventlist/12868.html>

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