Due parole sul default, ovvero l’insolvenza Sovrana
1luglio 2015 di Luca Fiordi
In modo molto semplice possiamo dire dire che il fallimento di uno stato si ha quando le entrate finanziare (tasse) non sono sufficienti a ricoprire la Spesa Pubblica, le spese per la copertura del debito pubblico e degli interessi maturati..no ma fermi andiamo troppo nel complicato, dovrei elencare anche l’incapacità dello stato in default di poter far fronte ai creditori pubblici o privati in possesso dei titoli di stato, degli interessi, fondi monetari, fondi salva stati, al pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici, delle pensioni..un dramma!
Ma sarebbe davvero è un dramma?
E’ sempre stato così oppure no? Cosa accadde dopo la crisi Russa del 1998?
L’argomento in questione è molto caldo e soggettivo, di certo i punti di vista sono molteplici, alcuni pensano che il default per uno stato in crisi è la soluzione migliore per lo sviluppo e la ripartenza economica, altri pensano che le conseguenze di un fallimento, almeno per i primi anni dall’avvenuto default, potrebbero essere devastanti. Di certo, un mio punto di vista non cambierebbe le sorti di un paese e nemmeno potrebbe modificare le scelte che il popolo Greco dovrà fare nell’imminente.
Ma la seguente tabella, ordinata per numero di default (insolvenza sovrana) nella storia dei paesi Europei, potrebbe esserci di ausilio per chiarirci le idee o per avere ulteriori spunti di riflessione.
