Il gran finale della 151 Miglia-Trofeo Cetilar
2giugno da Emanuel Richelmy (Calabughi Srl, Ufficio stampa 151 Miglia-Trofeo Cetilar. Foto Studio Fabio Taccola
È una 151 Miglia-Trofeo Cetilar semplicemente perfetta quella che si sta concludendo in queste ore. Mentre anche le ultime barche della flotta hanno ormai tagliato il traguardo, con il Marina di Punta Ala al centro di una pacifica “invasione” da parte di decine di equipaggi, la grande attesa adesso è per gli atti finali di questa nona edizione da record: la premiazione dei vincitori, alle 19 in Piazzetta (già teatro nel pomeriggio del Torneo del Gioco da Tavolo della 151 Miglia), e il successivo, atteso Dinner Party in riva al mare, condito da un concerto di Emma Morton e da uno spettacolo di fuochi d’artificio.
È la conclusione ideale di un evento che quest’anno ha collezionato primati su primati: da quello d’iscritti (218) e barche effettivamente partite (198), fino al record della regata stabilito dal Maxi Pendragon di Nicola Paoleschi (a bordo il tattico Francesco Dinelli e la Campionessa Olimpica Alessandra Sensini, Vicepresidente del CONI e Direttore Tecnico Giovanile della Federazione Italiana Vela), che con il tempo di 15 ore, 30 minuti e 45 secondi ha abbassato di 55 minuti il crono fissato nel 2011 da Our Dream, oltre ad aver vinto uno dei due Trofei Challenge della 151 Miglia in palio per la vittoria in tempo reale (secondo Vera di Miguel Mattias Carluccio e terzo SuperNikka di Roberto Lacorte).
Il secondo Trofeo Challenge, assegnato al primo classificato overall del raggruppamento più numeroso, è andato invece all’ILC 40 Fantaghirò di Carlandrea Simonelli, primo tra gli scafi ORC International, autore di una regata eccezionale che gli ha permesso di avere la meglio su oltre 100 barche.
Il First 40 Tevere Remo Mon Ile di Gian Rocco Catalano si è invece imposto in overall (e classe 1) nel raggruppamento IRC, il Maxi Vera, già vincitore del Trofeo Porto di Pisa, si è aggiudicato il Trofeo messo in palio dall’International Maxi Association (e consegnato all’armatore da Andrew McIrvine, Segretario Generale dell’IMA), mentre i vari vincitori di classe sono lo stesso Vera (IRC 060), Jacaré di Sabrina Chibbaro (IRC 2), Vulcano 2 di Giuseppe Morani (IRC 3), Scheggia di Nino Merola (ORC 0), Fantaghirò di Simonelli (ORC 1), X-Press di Giovanni Elena (ORC 2), Sease di Giacomo Loro Piana (ORC 3), con in equipaggio la conduttrice televisiva Fiammetta Cicogna, Free Lance di Federico Bianchi e Argo di Luciano Manfredi (double handed).