Vertenze Ericsson e Carlo Colombo, Filippeschi: «Salvaguardare sviluppo e lavoro»

  • ericssonSulla Ericsson nota congiunta con il sindaco di Genova: «Chiesto al Governo un impegno»

  • Sulla Carlo Colombo: «Riunione al Ministero il 12 luglio, a seguire iniziative con i lavoratori per riaprire una prospettiva»

07luglio 2016 dal Comune di Pisa

sindacopisa-400x215Intervento del sindaco di Pisa Marco Filippeschi in apertura del consiglio comunale di giovedì 7 luglio, dopo il minuto di silenzio per ricordare le vittime di Dacca e l’aggressione razzista  di Fermo.

Il primo cittadino ha relazionato sulle vertenze lavorative che riguardano Ericsson e Carlo Colombo.

Sulla vertenza Ericsson:

Ericsson

«Ho partecipato alla riunione di lunedì 4 luglio in Regione alla presenza dei rappresentanti dei lavoratori e del presidente Rossi. La situazione prevede 300 esuberi a livello nazionale, di questi 9 esuberi riguardano la sede di Pisa a cui si aggiungono 33 procedure di trasferimento con la permanenza a Pisa di solo 14 persone, compromettendo la massa critica del centro di ricerca.

Dopo che l’azienda si è sottratta ad un confronto abbiamo lavorato per portare la vertenza ad un livello superiore, prima coinvolgendo la Regione, e oggi con una nota congiunta insieme al sindaco di Genova chiediamo al Governo di avere un incontro formale con l’azienda per capire le prospettive future. Chiediamo all’Azienda, che ha pochi giorni fa ha organizzato l’evento “Giovani, imprese e crescita”, di sospendere le procedure di mobilità».

La nota integrale dei Sindaci di Pisa e Genova:

«Come Sindaci delle città che ospitano sedi Ericsson esprimiamo la nostra contrarietà a una scelta di ridimensionamento che si manifesta con una procedura che prevede centinaia di licenziamenti. Chiediamo a una Azienda che organizza eventi dal titolo “Giovani Innovazione Crescita” di sospendere le procedure di mobilità. Chiediamo al Governo di avviare un confronto formale con l’Azienda sulle sue strategie nel Paese e sui suoi progetti di sviluppo che non possono tradursi in licenziamenti».

Sulla Carlo Colombo, Azienda che produce semilavorati in rame, ha messo in mobilità i 68 dipendenti della sede pisana:

lavoro carlo colombo

«Continuiamo a batterci come abbiamo fatto subito dall’inizio della vertenza per sostenere sviluppo e lavoro. Domani ci sarà una riunione all’Unione Industriale e il 12 luglio ci sarà un tavolo alla commissione territorio del Ministero del Lavoro, conclude Filippeschi, dopo questa riunione convocheremo la conferenza dei capigruppo insieme ai rappresentanti dei lavoratori per intraprendere insieme iniziative, con la disponibilità a compiere ogni azione per richiamare l’attenzione e riaprire una prospettiva»

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