Roberto Vecchioni al Teatro Verdi di Firenze – Report e photogallery

Il tour “L’infinito” ha portato il Professor Roberto Vecchioni al Teatro Verdi di Firenze, che ha risposto con un sold-out e con una serie impressionante di standing ovations

13 Aprile 2019, di Michele Faliani

©2019 Pisorno.it

“Ma guarda te se a Firenze devo ogni volta fare del vecchio rincoglionito che si mette a frignare…”
Roberto Vecchioni ha pronunciato queste parole alla fine di “Giulio” (per chi non lo sapesse è una canzone dedicata a Giulio Regeni), quando il pubblico del Verdi gli ha tributato quasi tre minuti di calorosissimi applausi, commuovendolo all’inverosimile. E che il rapporto fra il Professore e la gente di Firenze sia speciale è stato dimostrato per tutto il (bellissimo) concerto, diviso in due tempi come si faceva un tempo: il primo tutto dedicato a “L’infinito”, l’ultimo lavoro in studio, il secondo che ha spaziato in 45 anni di canzone d’autore e di piccoli grandi capolavori come “Ninni” o come “Velasquez”, canzoni che Vecchioni non eseguiva dal vivo da tempo immemore. Accompagnato per oltre due ore dai soliti compagni di viaggio (Lucio Fabbri al pianoforte, al violino e alla chitarra elettrica, Massimo Germini alla chitarra acustica, Antonio Petruzzelli al basso e Roberto Gualdi alla batteria), Vecchioni ha emozionato e deliziato un Verdi che non aveva neanche una poltroncina libera, chiudendo la setlist con il brano con cui vinse il Festival di Sanremo nel 2011 (“Chiamami ancora amore”) per poi tornare, acclamatissimo, con tre capolavori come bis: “Mi manchi”, tratta da “Robinson” (il disco con il quale incontrai il Professore quando avevo appena 11 anni) e le immancabili “Luci a San Siro” e “Samarcanda”. Un’ultima standing ovation all’accensione delle luci, e poi via al banco del merchandising a firmare cd, vinili e libri, con una disponibilità e una simpatia davvero uniche. Forse è anche per questo che Roberto Vecchioni continua a ricevere, dopo quasi mezzo secolo sui palchi, così tanto affetto.

Grazie allo staff del Teatro Verdi, a bitconcerti e a DM Produzioni per l’ospitalità.

La scaletta del concerto:

    Primo tempo

  • Una notte, un viaggiatore
  • Com’è lunga la notte
  • Ogni canzone d’amore
  • Giulio
  • Ti insegnerò a volare (Alex)
  • Cappuccio rosso
  • L’infinito
  • Formidabili quegli anni
  • Parola
    Secondo tempo
  • La mia ragazza
  • La stazione di Zima
  • Stranamore (pure questo è amore)
  • Le rose blu
  • Viola d’inverno
  • Le mie ragazze
  • El bandolero stanco
  • Ninni
  • Velasquez
  • Sogna ragazzo sogna
  • Chiamami ancora amore
    Encore:
  • Mi manchi
  • Luci a San Siro
  • Samarcanda

La photogallery del concerto:

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