La storia siamo noi – Venditti e De Gregori, pioggia di emozioni al Verdi di Montecatini Terme
7 Gennaio 2023, di Michele Faliani
È difficilissimo trovare un modo migliore per iniziare il nuovo anno, almeno per chi (come me e le migliaia di persone che hanno affollato il Teatro Verdi di Montecatini nelle due serate di venerdì e sabato scorsi) ama la canzone d’autore italiana. Fortunatamente il tour congiunto di Francesco De Gregori e Antonello Venditti continua nei teatri, dopo le date estive distribuite fra arene all’aperto e stadi, e nonostante la scaletta abbia subito il taglio di 3-4 canzoni è proprio un bel sentire: in pratica gran parte della storia della musica italiana è passata sul palco del Verdi, anche grazie all’interpretazione dei due amici di “Canzone” di Lucio Dalla e della citazione di “Come è profondo il mare” alla fine di Santa Lucia, che come Dalla stesso ha affermato più volte, era la sua canzone preferita del copioso catalogo di De Gregori. L’inizio con “Bomba o non bomba” e “La leva calcistica della classe ’68” è da brividi, così come tutti i duetti che portano all’esecuzione di “Dolce signora che bruci” (canzone presente nel primo album del 1972) eseguita dai due voce e chitarra. C’è poi il ritorno di “Pablo” con tanto di introduzione di “Shine on you crazy diamond”, una bellissima versione rock di “Generale”, la bellissima “Modena” che anche senza il sax di Gato Barbieri resta una delle 30 canzoni più belle mai scritte in Italia, e soprattutto la grande energia di due vecchi amici che, insieme ad una band gigantesca, si divertono a cantare l’uno le canzoni dell’altro, a raccontare aneddoti, ad invitare il pubblico a ballare il valzer sulle note di “Buonanotte fiorellino” e a regalare una serie interminabile di emozioni e brividi. Due ore e mezza di lezione di stile, classe, storia. Per favore, Francesco ed Antonello, fate uscire le registrazioni di questo tour. Lo ricorderemo per sempre, ma vorremmo anche riascoltarlo decine di volte.
Grazie a Live Emotion Group e Friends & Partners per l’ospitalità.
La scaletta del concerto:
Bis: