Donna uccisa da un’auto, arrestato automobilista e rimesso in libertà

Linda Baglioni, età 37 anni,  è stata travolta e uccisa da un’auto in pieno centro abitato a Pontedera

incidente pontederaL’automobilista era sotto effetto di stupefacenti,   è stato arrestato, con applicazione della nuova legge sull’omicidio stradale, incensurato è stato rimesso in libertà.

22maggio 2016 di Miranda Parrini

PONTEDERA. La notte scorsa  Linda Baglioni è stata travolta e uccisa da un’auto, in prossimità di un attraversamento pedonale. Alla guida dell’auto un ragazzo di 19 anni, che non ha visto la donna che stava camminando a piedi, quando ha frenato era troppo tardi. La vittima è morta all’ospedale di Cisanello in seguito alle gravissime ferite riportate dopo essere stata investita. Con la nuova legge sull’omicidio stradale, il ragazzo è stato arrestato. I Carabinieri, incaricati di ricostruire la dinamica dell’incidente, hanno scoperto che il 19enne alla guida dell’auto, aveva assunto stupefacenti ed era risultato positivo al ‘narcotest’ per i cannabinoidi.

Appena hanno appreso dall’ospedale dei risultati del test tossicologico, i militari si sono presentati a casa del giovane per notificargli l’arresto, con la nuova legge introdotta a  marzo, nel Codice penale è presente il reato di omicidio stradale colposo, all’articolo 589-bis. che prevede il carcere  e arresto per chi consuma alcol e droghe. L’automobilista arrestato, poiché incensurato, su decisione della Procura è stato rimesso in libertà, in attesa degli atti di accertamento e dell’iter processuale.

carabinieri incidenteLeggendo la circolare del Ministro dell’Interno, l’omicidio stradale oggi è un reato autonomo, graduato su tre varianti: resta la pena già prevista (da 2 a 7 anni, articolo 589 C.P.) per l’ipotesi base, quando la morte sia stata causata violando il Codice della strada; la seconda variante prevede da 8 a 12 anni di carcere per chi provoca la morte di una persona sotto effetto di droghe o in stato di ebbrezza grave (con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro); la terza fattispecie contempla la reclusione da 5 a 10 anni se l’omicida si trova in stato di ebbrezza più lieve (tasso alcolemico oltre 0,8 grammi per litro).

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