Piombino, Camping CIG. E’ stata l’occasione anche per dare informazione sul processo della strage di Viareggio

Continua il viaggio di approfondimento dei temi legati al diritto al lavoro al Camping CIG “Abd Elsalam Eahmed Eldanf”, assieme all’Associazione Ruggero Toffolutti di sicurezza sul lavoro è stato compiuto un excursus sulla situazione delle realtà produttive della Val di Cornia

29settembre 2016 da Coordinamento Art. 1- Camping CIG “Abd Elsalam Ahmed Eldanf”, Piombino

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Molte le testimonianze e le denunce su comportamenti contrari alla sicurezza all’interno delle fabbriche: dalla mancanza grave di manutenzione degli impianti, a comportamenti che, in nome della produttività, spingono a ritmi esagerati i lavoratori. Dalla pratica di far compiere attività pericolose anche a personale non sufficientemente formato e inviato da solo in situazioni pericolose persino di notte, fino all’illegalità di ricattare chi subisce un infortunio di piccola/media gravità affinché non lo dichiari, obbligandolo a dichiararsi in malattia o in permesso.

“Oggi tutte queste pratiche, con il colpevole silenzio dei sindacati, sono comuni nelle nostre fabbriche e sempre più lo diverranno con l’implementazione delle teorie di “efficentamento” delle produzioni.

Abbiamo quindi rilevato la necessità di sviluppare una forte mobilitazione su questi temi, assieme alla mobilitazione contro le manovre del governo tese alla modifica delle legge 81 sulla sicurezza, modifiche che vanno nel senso di attenuare (fino a farle scomparire) le responsabilità dei datori di lavoro in caso di infortuni, dichiarano gli organizzatori,”.

strage viareggioParticolarmente significativa è stata la presenza di una delegazione delle Associazioni dei parenti delle vittime della strage di Viareggio, dove la colpevole mancanza di sicurezza nelle pratiche operative delle Ferrovie dello Stato ha provocato la morte di 32 persone.

E’ stata l’occasione anche per dare informazione  sullo stato del processo, che è arrivato alle fasi finali del 1° grado, con l’individuazione delle responsabilità del gruppo dirigente di FS, primo tra tutti l’AD Moretti, per il quale è stata chiesta la condanna a 16 anni di reclusione.

“Niente, in relazione alla gravità dell’accaduto, ma molto in termini di significato giuridico”. Peccato che la politica abbia già assolto Moretti, con l’ex Presidente Napolitano che lo ha nominato Cavaliere, con Renzi che lo ha promosso ad incarichi superiori, con il ministro Del Rio che ha giudicato “eccessiva” la richiesta dei PM. Solo la presenza delle Associazioni e la solidarietà che hanno saputo raccogliere con la mobilitazione di migliaia di persone, a dispetto dell’assenza di sindacati ed istituzioni, hanno permesso che i magistrati non si lasciassero intimorire. È questa la grande lezione che anche noi dobbiamo trarre da questa vicenda, è stato il commento dei responsabili delle Associazioni”.

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