Siamo certi che la crisi dell’Alitalia non riguardi anche tutti i cittadini? Il 17maggio, assemblea con i lavoratori di Alitalia

Non abbiamo dubbi a ritenere questa vertenza importante non solo per la sorte del personale dipendente ma di tutti i lavoratori  e le lavoratrici perché sono in ballo interessi nevralgici. Mercoledi’ 17 maggio, assemblea con i lavoratori di Alitalia, dalle ore 21 al circolo Arci “La Rinascita” Pisa, in via del Borghetto

12maggio 2017 da Antonio Piro, delegati e lavoratori indipendenti-sindacato generale di base, Pisa

In meno di 10 anni ci sono state ben 3 crisi, tutte dovute al management e alle scelte (o non scelte) del Governo, dal 2008 ad oggi si sono persi tanti posti di lavoro tra esuberi, prepensionamenti, mancata conferma di tanti
precari. I tagli al personale ci sono già stati, stesso discorso vale per le riduzioni salariali, eppure queste soluzioni non sono servite a rilanciare Alitalia.

Tutto ciò insegna che non sono i tagli alla occupazione e al salario la soluzione per salvare la compagnia Alitalia la cui crisi è dettata da ben altre motivazioni. Ma, per rendere accettabili nell’opinione pubblica tagli ed esuberi si arriva a presentare i lavoratori Alitalia come dei privilegiati, superpagati e raccomandanti, un po’ come quando si raccontava del dipendente pubblico fannullone per occultare 10 anni di blocco dei contratti e il mancato turn over che ha ridotto al collasso i servizi pubblici, sanità in primis.

La vicenda Alitalia ricorda non solo che è profondamente sbagliata la ricetta dei tagli al salario e agli organici che non servono a rilanciare la azienda ma solo ad affossare la ripresa del potere di acquisto, anzi la vertenza dimostra che le stesse privatizzazioni non sono sinonimo di efficienza con tanti miliardi di euro pubblici sottratti alla collettività. Attorno agli aeroporti c’è un fiorente business, eppure negli appalti ci sono stipendi da fame, contratti sfavorevoli, il part time è diventato il contratto di riferimento, le condizioni di vita sempre più’ precarie.

Per favorire questo giro di affari nascono varianti urbanistiche, grandi opere, non si bada a spese, si dimentica di tutelare i territori e l’ambiente, si mette a rischio la salute dei lavoratori e dei cittadini che vivono nei pressi degli scali.

La vertenza Alitalia riguarda tutti\e, riguarda chi lavora nel settore trasporto e nei suoi appalti, riguarda noi tutti\e perché in questa azienda i lavoratori e le lavoratrici hanno saputo respingere un accordo siglato da Cgil Cisl Uil basato unicamente sui tagli al salario e alla occupazione, hanno detto no al ricatto imposto da anni. Per capire direttamente dai lavoratori di Alitalia come stanno le cose, per imparare da questa vertenza che è possibile respingere gli accordi al ribasso sottoscritti dai sindacati di comodo, per rivendicare la nazionalizzazione delle aziende affossate dalle privatizzazioni, abbiamo organizzato questa iniziativa pubblica.

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