8marzo 2016 da Vertenza Livorno
Mercoledì 9 marzo, alle 21, al Nuovo Teatro delle commedie di Livorno in via Terreni, ci sarà un’iniziativa pubblica con Enzo Favoino tecnico e ricercatore presso la Scuola Agraria del Parco di Monza, un centro di ricerca che ha avuto un ruolo fondamentale in Italia ed Europa per lo sviluppo ed il consolidamento delle pratiche di raccolta differenziata, riciclaggio, compostaggio, riduzione. E’ anche membro
del comitato scientifico del Centro di Ricerca Rifiuti Zero.
La crisi dei rifiuti a Livorno non nasce ieri. Decisioni prese decine di anni fa, puntare tutto su discarica prima e inceneritore dopo, hanno creato una situazione che è diventata sempre più insostenibile fino al collasso attuale.
La decisione del concordato preventivo sembra l’anticamera all’ingresso di AAMPS in Retiambiente, con il seguito di definitiva privatizzazione di un servizio pubblico prioritario per il benessere e la salute dei livornesi.
Quello che colpisce è che nonostante attorno alla questione rifiuti negli anni passati il territorio abbia mostrato una ricchezza di dibattito e proposte alternative, tutto quello che sta avvenendo negli ultimi mesi rimane nelle segrete stanze del palazzo comunale, fra dibattiti verbosi e spesso inutili in cui è difficile al cittadino capire il vero significativo di quello che sta accadendo.
Come capitava ai tempi del PD la “partecipazione” rimane anche al tempo del sindaco grillino una bella parola vuota di contenuti.
E’ invece necessario che la città riprenda in mano la questione rifiuti, è necessario che i singoli cittadini, i comitati, le associazioni riprendano in mano il dossier rifiuti, mettendo in primo piano quanto di buono è stato prodotto negli ultimi dalle lotte contro il raddoppio del l’inceneritore del Picchianti, contro il maxinceneritore di ATO, contro la realizzazione della discarica del Limoncino e il polo tossico e nocivo di Vallin buio. Lotte spesso vincenti perché ricche di contenuti e proposte alternative che hanno inchiodato gli inquinatori e i loro complici.
E’ partendo dall’esperienza di lotta degli ultimi anni, è collegandosi con le lotte dei lavoratori che si potrà salvare l’AAMPS e risolvere la questione rifiuti in modo da imboccare finalmente la strada di rifiuti zero. Al fine di contribuire a questo dibattito che è stato organizzato un incontro con una persona che noi riteniamo, come usa dire adesso, un “esperto”.
