Ritornano! 27settembre veglia Manif Pour Tous, a difesa della cosiddetta “famiglia naturale. Il boicottaggio, per la famiglia fondata sull’amore

gay..L’appuntamento è domenica 27 settembre alle ore 21, nella piazza San Jacopo in Acquaviva (lato Baracchina Bianca)

27settembre 2015 da L.E.D. Libertà e Diritti – Comitato Provinciale Arcigay Livorno

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Il movimento fondagaymentalista Manif Pour Tous, veglia nuovamente, oggi a Livorno, per la cosidetta “famiglia naturale” che, come recita il loro evento su Facebook “a favore della libertà di pensiero e sul diritto del bambino a crescere con un padre e una madre”.

Come L.E.D. Libertà e Diritti Arcontro veglia 2cigay Livorno comitato provinciale di Livorno, abbiamo ritenuto opportuno organizzare, nello stesso giorno e orario in un posto completamente diverso (per rispettare la libertà di espressione altrui) una manifestazione parallela per esporre la nostra posizione. Riteniamo che intitolare una manifestazione a favore della libertà di pensiero come “difesa della famiglia naturale” esprima una visione parziale del concetto di famiglia. Perché la famiglia è si una sola, ma quella “Fondata sull’amore” e che non discrimina altre formazioni sociali, Led e Arcigay Livorno organizza, in collaborazione con altre associazioni e gruppi studenteschi di Livorno, una contro manifestazione, in difesa della famiglia fondata sull’amore.

L’invito è a partecipare e di portare striscioni, strumenti musicali, e qualsiasi cosa che faccia rumore, musica e pure fracasso. Si balla e si fa festa: loro sentinelle in piedi, altri in tutte le posizioni.

Quello che loro la chiamano “libertà di opinione”, per molti è soltanto il tentativo autoritario, di violare diritti fondamentali ed elementari dell’essere umano. E interviene anche Sinistra Anticapitalista, di Livorno: Liberi e uguali in dignità e diritti.

gay uguali davanti alla leggeAncora una volta , come lo scorso anno siamo in presenza di una manifestazione di intolleranza . La veglia è stata indetta dall’associazione “Manif puor tous”, associazione che ha avuto origine in Francia per contrastare i matrimoni tra persone dello stesso sesso, che partendo da questi temi si sta radicando anche in Italia, aiutata dalla parte più integralista della chiesa cattolica (ma non solo) e sia dalla destra estrema, come Forza Nuova, che da quella più istituzionale, tra cui personaggi come Giovanardi, Gasparri e la Meloni.

Un’associazione omofoba e clerico-fascista che, sfruttando temi come “famiglia” e “matrimonio”, cerca di imporre la sua idea di società chiusa e retrograda, basata su logiche autoritarie patriarcali e maschiliste, funzionali allo sfruttamento di classe e di genere, con i conseguenti rapporti di dominio. Un patriarcato che non a caso trova il suo fondamento nell’eterosessualità obbligatoria, e nelle istituzione che questa obbliga e che definiscono non solo i comportamenti individuali, ma la stessa struttura oppressiva delle società.

Su queste manifestazioni è quindi impossibile stare in silenzio, non solo perchè si pongono contro i il movimento omosessuale e la sua richiesta di maggiori diritti (da quello del matrimonio al diritto di adozione), ma anche perchè è contro il movimento più generale LGBTQ, contro chi, in nome di identità eccentriche e nomadi, non si omologa ai modelli conformisti borghesi. La riproposizione inoltre della superiorità di una presunta una famiglia “naturale” si pone anche contro le conquiste delle donne di questi ultimi decenni (in modo particolare quello all’autodeterminazione del proprio corpo e la legge 194) e tende a nascondere che proprio nella famiglia tradizione si svolgono i maggiori casi di violenza fisica, ma anche psicologica e morale, contro le donne e i bambini.

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